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SI, NO? Quale scelta faranno francesi e olandesi in merito alla Costituzione?

Francia e Olanda, si avvicinano i referendum sulla Costituzione europea
E' lo slancio finale per la campagna referendaria sul Trattato europeo in Francia e in Olanda; e i sondaggi vedono sempre in testa il No.
A Parigi a migliaia hanno manifestato per il No: contro una costituzione considerata troppo liberista, ma anche contro il governo.
Il premier Raffarin ha risposto chiedendo ai francesi di votare Si con fiducia.
Per motivi diversi manifesta contro l'approvazione al testo del Trattato della futura costituzione anche la destra del "Movimento per la Francia".
Loro argomentazioni:
– le proteste per l'ingresso della Turchia in Europa,
– per la disoccupazione e
– l'immigrazione.
Anche la Francia è in un periodo di "stagnazione" del mercato e non più tardi di qualche giorno fa migliaia di viticoltori sono scesi in piazza a Nimes, nella Francia meridionale, per invocare aiuti governativi a favore del settore vinicolo, che versa in gravi condizioni di crisi ed accusa una pesante e prolungata contrazione delle esportazioni.
Il corteo dei manifestanti (8.000 secondo gli organizzatori, 5.500 secondo la polizia locale) ha attraversato la citta' portando una bara coperta di fiori con i colori dell'Unione Europea, ed uno striscione con la scritta: "Qui giace l'ultimo vignaiolo".
In Olanda
Dopo la consultazione francese del 29 maggio, quella olandese si terrà il primo giugno.
Il governo dell'Aja sta giocando le ultime carte nella campagna per il Si, mentre i sondaggi mostrano un forte recupero del No.
Il referendum olandese è solo consultivo, ma il Parlamento ha detto di voler rispettare la volontà degli elettori, a condizione che l'affluenza alle urne superi il 30 per cento.
A spingere verso il No anche in Olanda gli stessi timori francesi e uno scontento generalizzato nei confronti del governo e dell'Euro.
Per convincere i suoi compatrioti olandesi, il ministro degli affari europei dei Paesi Bassi ha preso persino il tram. A pochi giorni dalle votazioni il no è ancora in testa.
Il 40% degli elettori dichiara di voler votare contro la costituzione europea, mentre il 38% vuole votare sí.
Secondo Atzo Nicolai, gli olandesi non devono temere di perdere la loro tradizionale politica liberale: "Questa è una delle principali domande – spiega il ministro degli affari europei Nicolai- la nostra identità e le questioni specifiche legate alla nostra identità, le droghe leggere, l'eutanasia, l'aborto. Lo dico a tutti: non vi preoccupate, questa contituzione definisce chiaramente che si tratta di questioni di competenza nazionale".
Argomenti che non convincono chi come Willem Bof, fa campagna contro la magna carta europea.
"Non è una costituzione democratica. In questo trattato si individuano tutta una serie di orientamenti politici, economici e militari che non dovrebbero appartenere ad una costituzione"
I Paesi Bassi voteranno il primo giugno, tre giorni dopo lo scrutinio in Francia.
Il referendum si svolgerà indipendentemente dal risultato francese.
L'esito di questi scrutini in due dei sei paesi fondatori, potrebbe avere un'influenza decisiva per la ratifica della costituzione europea negli altri Stati.
Si, no…mah! Staremo a vedere i risultati per poi commentarli.