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Puglia, dove la Terra è generosa

La regione Puglia: "dove la Terra diventa Vino", ma non soltanto.
Anche il cibo è una ricchezza da scoprire.

La 45° edizione di Vinitaly, rappresenta anche quest'anno per i cultori e i comunicatori dell'agroalimentare italiano una miniera di scoperte, come è stato ad esempio partecipare al “light lunch” che la Regione Puglia ha ideato per i suoi ospiti nei Padiglioni destinati alle degustazioni e a tanto altro.
Il menu dedicato: “dalla Daunia alla Murgia Barese” ha rappresentato una scoperta di sapori e sensazioni mai provate; ricette povere del territorio reinterpretate dallo chef Michele Rotondo che ha saputo presentarle in modo da ottenere un gradevole effetto visivo, oltre che una piacevole sensazione gustativa.
Piatti rappresentativi della gastronomia pugliese , ad iniziare dallo “sformato di pane e verdure spontanee gratinate con caciocavallo podolico" (formaggio, presidio Slow Food), in accompagnamento con il vino bianco Salapia. A seguire i classici”Cicatielli con pomodorini, asparagi spontanei e ricotta salata”. Questo piatto, ha avuto in degustazione sia un vino rosato del territorio, sia il “Bombino rosso” un vino ricco di profumi con delicate sensazioni olfattive.
Come secondo piatto, il “Marro di capra garganica”(anch'esso presidio SlowFood) con patate e lampascioni. Si tratta delle interiora cucinate in modo da risultare croccanti e saporite. Per finire, una delicata “Mousse di ricotta con riduzione di vincotto” con un Moscato Passito di Trani denominato”Estasi”.
Questa rapida carrellata sui profumi e sapori della Puglia ci dà l'idea di come la nostra Italia debba ancora essere approfondita nelle conoscenze del territorio da noi stessi italiani. Perchè non farlo in occasione di questi 150 anni di Unità?

Danila ORSI