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Le Comunità del Cibo unite nel nome di Terra Madre

Un’apoteosi, l’inaugurazione di “Terra Madre”, evento ideato e fortemente voluto da Slow Food nella persona del suo Presidente, Carlin Petrini.
Una commozione palpabile da subito, oltrepassando l’ingresso del “Lingotto” di Torino dove, in coda alla Reception si incontrano i giornalisti stranieri che comunicando in inglese, ripetono a più riprese, “”Terra Madre”: due parole universali che in special modo qui diventano emblematiche se si aggiungono ai termini, libertà, amicizia e fratellanza usati nel dialogo introduttivo da Carlin Petrini.
Una sinfonia i suoi ideali, quasi le sue parole fossero accompagnate dalla musica di Bach o Beethoveen ed ecco che la commozione assale quando man mano sul palco vengono chiamati i delegati delle nazioni di tutto il mondo.
Un caleidoscopio di colori e di umori che ha riempito la sala Congressi, creando l’atmosfera giusta, quella dell’unione e della fratellanza. E’ anche quanto ha precisato Carlin Petrini: “in questi quattro giorni, qualcosa potrebbe non funzionare; ebbene sappiate accettare anche gli inconvenienti. Noi non siamo una multinazionale. Slow food è un’associazione composta da tantissimi volontari che hanno come obiettivo primario la salvaguardia del pianeta e delle sue risorse naturali. Non il guadagno, non la speculazione. Mettiamo al primo posto altri valori: il lavoro, come risorsa degli uomini e la loro dignità nello svolgerlo. Siano essi pescatori, agricoltori, pastaioli (come noi italiani) e combattiamo questa battaglia per rendere forti le minoranze industriose del pianeta e per impedire la vergogna del mondo, rappresentata dalla mortalità per fame di tante persone. Occorre cambiare e troveremo i mezzi per farlo, unendoci e rafforzandoci. Il cibo è una grand’espressione di cultura della diversità umana, ma anche un mezzo di uguaglianza. La piacevolezza dei sapori non attiene solo alle classi abbienti, è patrimonio comune dell’uomo e Slow Food vuol salvaguardare questa ricchezza mondiale tutelando il gusto e portando a conoscenza le diverse ricchezze gastronomiche”.
Una platea rappresentata da cinquemila delegati che hanno a più riprese, applaudito e da una miriade di giornalisti e fotografi che, presi dall’entusiasmo si sono accalcati sul palco, quasi a soffocare i registi di questo storico momento, che sono stati ringraziati da Carlin Petrini e precisamente il Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, il Presidente della Regione, Enzo Ghigo e il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno, oltre a diversi relatori stranieri.
Questo primo incontro mondiale tra le Comunità del Cibo, apertosi il giorno 20 con questa presentazione ufficiale, aprirà i lavori il 21 e proseguirà sino al 23 ottobre; quotidianamente si terranno analisi e confronti tra gli operatori su centinaia di temi specifici definiti “Laboratori della Terra”.
L’attenzione per una qualità del cibo che sia di tutti e di tutto è di grande attualità, oggi che finalmente in un mondo globalizzato si è capito quali sono i diritti primari di ogni individuo; il merito di discuterne ampiamente è però esclusivamente di Carlin Petrini, vero eroe moderno come lo ha definito il quotidiano britannico “The Time”.

CesareTibaldeschi

* Nella foto, un delegato giapponese mentre beve vino nella coppa dell'amicizia offerta da una corale del cuneese.