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In Piemonte, la carne è “senza segreti”

“La Carne senza segreti”.
Così è stato denominato il momento di incontro tra Asprocarne Piemonte e alcuni colleghi della stampa svoltosi nei giorni di lunedì 30 e martedì 31 Maggio sui territori delle province di Cuneo e Asti nel verde della regione Sabauda.
Una due giorni, organizzata con il finanziamento dell’Unione Europea e dello Stato Italiano, in cui i tecnici Asprocarne hanno avuto la possibilità di espletare il loro lavoro al fine di fare giungere al consumatore una corretta informazione sulla tracciabilità animale e l’etichettatura delle carni.
Due allevamenti, un centro di sezionamento carni e un macello sono stati i luoghi di interesse del seminario itinerante, il tutto incorniciato dai piatti della migliore tradizione rigorosamente a base di carne.
Si è dunque parlato di razze bovine da carne autoctone come la Piemontese ma anche delle tre principali razze importate dalla Francia e allevate in Piemonte: la Charolaise, la Blonde d’Aquitaine o Garonnese e la Limousine. Per la tracciabilità degli animali sono stati evidenziati e documentati i passaggi più importanti, dall’applicazione degli auricolari ai bovini, operazione che si svolge dopo pochi giorni dalla nascita dei soggettie che servono alla loro identificazione, ai passaporti che accompagnano gli animali per tutta la loro vita. Dai controlli sanitari in Francia e Italia, al benessere animale sia in stalla sia durante il trasporto, per arrivare alla tipologia di alimentazione per l’ingrasso.
Alla domanda ovvia di molti giornalisti inerente al perché dell’importazione di animali dalla Francia sono state menzionate dai tecnici le motivazioni più importanti.
In Italia è carente il numero di vacche nutrici e non visono ampi spazi da pascolo come i cugini transalpini. Inoltre le razze citate sono di altissima qualità per le loro carni.
Le abitudini alimentari degli italiani riguardano in particolare la carne tenera e magra del vitellone, a differenza dei francesi più orientati al consumo della carne del bovino adulto. Un altro passo di fondamentale importanza consiste nelle qualità dei foraggi che diventano alimentazione ottimale per i giovani vitelli nati in Francia ed in seguito allevati e ingrassati sul nostro territorio.
L’altra tematica per la quale Asprocarne lavora intensamente, al fine di informare sempre meglio il consumatore, è l’etichettatura volontaria. Difatti, oltre a quella obbligatoria imposta dall’Unione Europea dal 1997, Asprocarne attua l’etichettatura volontaria che consiste nel fornire in etichetta ulteriori informazioni utili al consumatore nel rispetto di uno specifico disciplinare autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Tutti i disciplinari di etichettatura volontaria approvati hanno un codice identificativo riportato sull’etichetta della carne o sullo scontrino, quello di Asprocarne Piemonte, per esempio, è: IT005ET.
Con l’etichettatura volontaria il consumatore può avere più informazioni sulle carni che acquista: l’allevamento, l’alimentazione, la razza, l’età, il sesso dell’animale, tutti elementi che determinano e differenziano la qualità, la tenerezza e la succosità delle carni.
Nel ricordare che Asprocarne è un’ organizzazione di produttori di carni bovine operante su tutto il territorio Piemontese e che si occupa di assistenza tecnico contrattuale e commerciale, di etichettatura volontaria, di assistenza specialistica, di filiera, di promozione e ricerca, Mario Panero, Presidente in carica, ha sottolineato la piena soddisfazione per il seminario informativo organizzato in merito e, non ha nascosto, la forte volontà di continuare il dialogo costruttivo con la stampa.
Anche Marco Favaro, Presidente del Consorzio Carni Qualità Piemonte – Consorzio cofinanziatore del programma -ha evidenziato l’importanza della comunicazione da parte di chi opera nel settore, al fine di dare al consumatore finale una maggiore conoscenza del prodotto e la massima garanzia della qualità delle carni.
Grande interesse hanno dimostrato i giornalisti intervenuti che hanno avuto la possibilità di dialogare in modo serio ed approfondito con un mondo di cui, in realtà, poco conoscono.
Asprocarne Piemonte ricorda inoltre che per qualsiasi informazione in merito è disponibile un nuovo sito internet all’indirizzo:

Weblink: www.lacarnesenzasegreti.it

Comunicato stampa
Fabrizio Salce
AgriSapori