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Il Soave e il sistema vino tra prodotto e mercato

A Soave si è tenuta, venerdì 25 novembre, alle ore 17.30, una Tavola Rotonda organizzata dall'omonimo Consorzio di Tutela presso la Casa del Vino.
Si è trattato di un appuntamento importante che consentirà all'area di acquisire consapevolezza sui propri punti di forza e di debolezza, per fare il punto sulle prospettive e per elaborare nuove strategie nel medio termine, nell'arco cioè del quinquennio 2006-20010.
Per fare il punto sullo stato della denominazione e più in generale del Sistema Vino Italiano, il Presidente del Consorzio, Arturo Stocchetti, ha chiamato quattro protagonisti del mondo produttivo e del mercato. Da Emilio Pedron, delegato del Gruppo Italiano Vini e presidente del Consorzio del Valpolicella, a Giorgio Pasqua, dell'omonima azienda viticola e presidente degli industriali veronesi del vino, da Bruno Trentini, direttore generale della Cantina di Soave ad Andrea Sartori, guida della Sartori Vini e presidente dell'Unione Italiana vini. Un poker d'assi del Sistema Vino Italia che, stimolato dalle sollecitazioni del giornalista Fabio Piccoli, potrà dare ai produttori ed operatori del settore, una chiave di lettura autorevole sui grandi temi che condizioneranno le performances produttive ed economiche dei prossimi anni:
– Quali i limiti oggi del sistema vino Italia?
– Quali le opportunità di crescita del Sistema Vino Verona?
– Quali le nuove strategie che dovrà porre in essere la Cooperazione per continuare a rispondere positivamente alle attese dei produttori?
– Quale il futuro del Sistema a Denominazione di origine, in funzione di un mercato in rapidissima evoluzione?
– Quale il ruolo dei Consorzi di tutela tra controlli e promozione?
– Quali scelte fare per creare un sistema di comunicazione collettiva efficace sui mercati mondiali?
– Aggregazioni aziendali o sinergie di filiera per restare competitivi?
Questi alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso della tavola rotonda proprio per conoscere e condividere le tensioni che caratterizzano l'attuale situazione, ma soprattutto per delineare le nuove progettualità del prossimo quinquennio.
Il Soave a questo appuntamento si è presentato compatto e motivato, forte di una approfondita analisi socio economica, raccolta in una pubblicazione curata da Aldo Lorenzoni e che viene presenta proprio in questa occasione: "Il Sistema Soave tra produzione e mercato".
Da questa indagine emerge che c'è un vero e proprio sistema alla base della positiva stagione dell'unico dei vini veronesi, uno dei pochi vini italiani, che è riuscito a tenere sul fronte dei valori in anni di stagnazione e regresso dei consumi.
Un sistema i cui elementi, che per natura lo qualificano, sono sostanzialmente tre:
– i produttori,
– il Consorzio di tutela e le
– istituzioni, ma che, proprio grazie alla rete delle loro relazioni, arriva a comprendere una quarta voce, quella del territorio, facendo di questo sistema un vero distretto "cluster" del vino bianco.
In serata si è tenuta una degustazione caratterizzata dal titolo "Il Soave Superiore Docg e la gastronomia del territorio".
Ha chiuso i lavori Luca Zaia, vicepresidente della Regione Veneto e assessore regionale all'Agricoltura.

Fonte: Consorzio Tutela Vini Soave