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Anche in Liguria nascerà una Facoltà di Scienze Gastronomiche

Genova,11 novembre. “Oggi è un giorno significativo accanto all’inaugurazione di Slow Fish la Regione Liguria è diventata socia dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo e questo pomeriggio si svolgerà l’inaugurazione dell’Accademia della Marina Mercantile italiana; è un fatto altamente simbolico che tutto ciò avvenga a Genova, città che insieme alla Liguria ha investito molto sul mare e che oggi punta anche sulla gastronomia e sul cibo di qualità”. Lo ha annunciato questa mattina il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando nel corso della presentazione di Slow Fish, il Salone del pesce e della pesca sostenibile in corso alla Fiera del Mare di Genova dall’11 al 13 novembre e promosso oltre che dalla Regione Liguria, dalla Provincia di Genova, dalla Camera di Commercio, dalla Fondazione Carige e dalla Fiera Del Mare. “Speriamo – ha detto Burlando – che dal rapporto fruttuoso instaurato con Slow Food e il suo presidente, Carlo Petrini, possa nascere anche nella nostra Regione un centro di formazione superiore universitaria legata all’ Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo a Brà”. Il mare dunque – è stato ribadito – come luogo di rapporto ineludibile per la Liguria, secondo il presidente Burlando, collegato “all’esperienza storica dell’Acquario che ha saputo portare a Genova più di 13 milioni di visitatori all’anno, ma che va rinnovato e ripensato attraverso nuove esperienze legate anche alla gastronomia”. E a questo proposito Burlando ha annunciato anche una futura realizzazione di un centro didattico di degustazione e commercializzazione dei prodotti tipici liguri alla Stazione Marittima di Genova nell’ambito della riorganizzazione dell’area della Darsena in corso di conclusione. “Speriamo che dal grande lavoro compiuto in questi anni a partire dal 1989 da Slow Food e dal suo presidente Carlo Petrini – ha concluso Burlando – anche noi possiamo apprendere qualcosa a cominciare dalla centralità del tema della sostenibilità legata al mare, alla gastronomia e alla salute”. E a proposito di sostenibilità Burlando ha accennato alla protesta dei pescatori che ha incontrato in questi giorni. “Ho riscontrato tra loro – ha concluso Burlando – molta inquietudine, mi augurerei pertanto che in Darsena si possa individuare un’area per la vendita diretta del pesce, così come auspico che in futuro chi costruirà nuovi porticcioli possa prevedere di lasciare alcuni posti barca per i pescatori”.