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Vini e Olio di Montecarlo: tipicità da scoprire

Montecarlo, nell’entoterra appenninico ad una mezz’ora dal litorale toscano, è un piccolo gioiello della Lucchesia e che, facendole torto, viene definita impropriamente “Toscana minore”.
Un territorio denso di bellezze paesaggistiche, storiche, artistiche, culturali ed eno-gastronomiche assolutamente da conoscere.
La settima edizione di “Via Vinaria” (26-27-28 maggio 2006), organizzata da Montecarlo e Vinolia e chiusasi con successo, ha però l’importante compito non solo di promuovere vino e olio, bensì di far conoscere ancor più e meglio Montecarlo al grande pubblico, sia italiano sia internazionale.
I tre giorni di “full immersion” nella scoperta dell’enogastronomia locale hanno messo in luce i due capisaldi dell’economia del posto: i vini e l’olio; due realtà che viaggiano di pari passo anche nelle singole gestioni aziendali che quasi sempre coltivano entrambi.
La “via Vinaria” (da qui il nome della manifestazione) esiste sin dall’epoca romana e dai terreni più pianeggianti di Altopascio, conduce a Montecarlo, e per la serie ininterrotta di ulivi che abbracciano la piccola strada asfaltata sin su al capoluogo, composto di circa quattromila anime è stata giustamente definita “Strada del vino e olio Lucca-Montecarlo”; altri versanti del piccolo borgo mostrano in tutta la loro bellezza i vigneti dai quali si ottengono le Doc “Montecarlo” e “Colline lucchesi”, affiancate da altrettanti vini Igt.
Dodici aziende vitivinicole presenti: Anna Maria Selmi, Cateri, Enzo Carmignani, Lo Sgretoli, Stefanini Tronchetti, Fattoria del Buonamico, Michi, Montichiari, La Torre, Tori, Vigna del Greppo e Wandanna per far degustare il “Montecarlo” bianco e rosso e otto per i vini delle Colline Lucchesi: l’Azienda Belvedere, Greo, Sardi Giustiniani, Raffaello Moretti, Bianchini, la Vigna di Gragnano, Valgiano e Terre del Sillabo.
Le degustazioni tenutesi nell’ex Chiesa della Misericordia hanno visto anche la partecipazione della Cantina piemontese di Vinchio e Vaglio Serra, fatta incontrare dall’Apt di Asti per spunti di future collaborazioni.
Uno dei luoghi-simbolo di Montecarlo è la Fortezza situata all’ingresso del paese; di proprietà della famiglia Pardocchi-Menchini, viene richiesta dalla pubblica amministrazione per eventi e manifestazioni inerenti il piccolo sobborgo medioevale ed è visitabile (previa telefonata di prenotazione) nei fine settimana in orari da concordare di volta in volta.
Clou dell’evento, domenica 28 maggio con il centro storico aperto a tre “Isole del Gusto”: il cioccolato, il pesce e i salumi naturalmente abbinati ai bianchi e ai rossi di Montecarlo ed ai vini delle Colline Lucchesi, in un percorso che porta a visitare il Museo multimediale del vino www.viavinaria.it realizzato on-line perché Montecarlo possa essere conosciuto per le sue peculiarità che sono per l’appunto i vini e l’olio.
L’olio, importante prodotto tipico e vanto di Montecarlo ha da poco ottenuto la Dop che dal 2006 è presente sui mercati con la sua prima commercializzazione. Un olio a tutela comunitaria, già a pieno titolo inserito fra i migliori oli Dop italiani, avendo l’oleificio Stefanini già vinto un premio al concorso indetto dal Consorzio “DOP Chianti classico”, con l’”Olio di Jacopo”.

Danila ORSI