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Secondo Bruxelles, l’aviaria in Italia non è ancora emergenza

In caso di mancanza di risposte adeguate l'Italia e' pronta "ad operare in deroga alla posizione Ue, affrontando anche la procedura di infrazione".
Cosi' il Ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno, nel corso della conferenza stampa, tenuta al termine dell'incontro a Palazzo Chigi al 'tavolo' avicolo.
Il ministro annuncia che lunedi' prossimo 20 febbraio, vi sara' un incontro bilaterale con il commissario Ue, Marian Fischer Boel, per "tentare di sbloccare i provvedimenti a sostegno delle aziende in crisi, al momento fermi, in quanto secondo Bruxelles mancano le condizioni dell'emergenza".
L'Italia, afferma Alemanno, chiedera' alla Ue quali sono i provvedimenti che si possono prendere per evitare il rischio di 'aiuti di Stato'.
Secondo il ministro servirebbero "200-330 milioni di euro", in questa prima fase.
Gli allarmi sull'aviaria sono assolutamente ingiustificati, dopo l'appello del Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, e' arriva anche quello del presidente della Camera Pierferdinando Casini, che da Forli' rivolge un appello agli italiani sapere: "Io mangero' un pollo a colazione perche' questi allarmi sono assolutamente ingiustificati, non ci sono in nessun paese d'Europa, non c'e' ragione di avere questo allarmismo diffuso".
La crisi del settore potrebbe portare anche a problemi di ordine pubblico. Lo ha detto Umberto Borelli, responsabile zootecnico della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori "perche' sono a rischio migliaia di posti di lavoro". Fonti giornalistiche dell'ultima ora informano infine che la presenza del ceppo virale H5N1 e' stata accertata in uccelli morti trovati in tre aree dell'Egitto.
Lo ha reso noto una fonte dell'Oms (l'Organizzazione Mondiale della Sanita').