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Salame, la più antica delle eccellenze italiane

Nasce in uno dei territori più rappresentativi per questa specialità, un Premio che mette in mostra l’eccellenza agroalimentare adorata già da etruschi e romani.

Gusto, qualità nutrizionali, mercato: tutti i successi del salame tradizionale.
Il BonTà, punto di riferimento del prodotto tipico italiano (Cremona, 12-15 novembre 2010) sarà il teatro per questa gustosissima competizione.

Cremona, 23 aprile 2010 – Una tradizione millenaria, una produzione diversificata in tutta Italia, e soprattutto tanto gusto! Il salame è uno dei più diffusi prodotti dell’agroalimentare nazionale, che vanta una storia antichissima e fortemente radicata su tutto il nostro territorio.
Sono infatti oltre 90 i tipi di salame che vengono prodotti nel nostro Paese, ognuno con la sua particolarità che lo rende unico e inimitabile.
In testa a questa gustosa classifica della produzione di salame troviamo la Lombardia, che ne può annoverare ben 23 tipologie, seguita a brevissima distanza dal Piemonte con 20 tipi; ma lungo tutto lo stivale si trovano delle vere e proprie chicche di bontà: basti pensare per esempio al salame coi lardelli della Liguria, o al campano salame di Mugnano, o ancora alla quasi mitica Finocchiona toscana.
Ma oltre ad essere un cibo buono, il salame è anche un cibo “bravo”: rappresenta infatti un'ottima fonte di proteine nobili, di minerali importanti come ferro e zinco, e di vitamine B1 e B2, preziose per il buon funzionamento del sistema nervoso e la rigenerazione dei tessuti. Una preziosa evoluzione dei salami in questo senso è avvenuta con il miglioramento delle tecniche di allevamento, che ne hanno aumentato moltissimo la qualità, riducendo il contenuto in grassi con una prevalente percentuale di grassi insaturi ed un basso tenore in colesterolo.
Anche il mercato sta dando ragione a questa eccellenza tutta italiana: gli ultimi dati forniti da Assica (Associazione Industriali delle carni) hanno infatti evidenziato che le esportazioni di salami italiani nel mondo hanno toccato nel 2009 le 19.800 tonnellate per un valore di oltre 183 milioni di euro, con un incremento dell’1,7% rispetto all’anno precedente.
Ma quale tra tutti questi tipi di salame è il migliore?? Un giudizio difficilissimo da dare, anche perché ogni tipologia di salame ha peculiarità che lo rendono unico e inimitabile. Ma il giudizio dei buongustai è insindacabile, e così lo sarà anche in occasione della prima edizione del Premio Cremona per il migliore salame artigianale italiano, un riconoscimento lanciato quest’anno da Il BonTà, il Salone delle eccellenze enogastronomiche in programma a Cremona dal 12 al 15 novembre 2010. Quale palcoscenico migliore per fare scoprire (e gustare!) i migliori prodotti tipici del nostro Paese?
Il Premio Cremona, città che a sua volta può vantare un tipico salame originario del suo territorio, nasce proprio con l’intento di valorizzare l’eccellenza delle produzioni italiane. Saranno infatti decine i salami che dovranno essere valutati da una giuria di esperti e buongustai; un’occasione ghiotta anche per il pubblico dei consumatori per scoprire e portarsi in tavola i più buoni insaccati italiani.

Comunicato stampa
Paolo Bodini