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Prodotti freschi con indicazione d’origine

Adottando a fine marzo la relazione sulla politica di qualità dei prodotti agricoli, presentata dall’italiano Giancarlo Scottà, il Parlamento europeo ha chiesto in particolare di rafforzare le disposizioni in materia di etichettatura per permettere al consumatore di effettuare acquisti oculati.
L’assemblea di Strasburgo ritiene opportuno, nel caso dei prodotti agricoli freschi, indicare il paese d'origine e, in quello dei prodotti trasformati che comportano un unico ingrediente, indicare il luogo d'origine della materia prima agricola utilizzata nel prodotto finito; questo per garantire una trasparenza maggiore e una migliore tracciabilità.
Inoltre, la Commissione europea è invitata a condurre uno studio sulle diverse opzioni di cui dispone in vista di dare ai produttori europei la possibilità di menzionare sui loro prodotti il loro impegno in termini di qualità, di sicurezza alimentare e di rispetto di tutte le norme europee di produzione, in particolare con l'apposizione di un logo “qualità Unione europea”. Questo logo dovrebbe essere disponibile soltanto per prodotti agricoli che derivano
interamente da una produzione dell'Unione europea e non dovrebbe mai, secondo il Parlamento, implicare
un costo supplementare per gli operatori né un onere finanziario o amministrativo per gli Stati membri che
realizzano i controlli.