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Orvieto ha ospitato con successo il
II Forum Europeo sulla Qualità Alimentare

Si è concluso, con una serie di interventi di alto profilo, il II Forum Europeo sulla Qualità Alimentare svoltosi a Orvieto nei giorni 3 e 4 giugno.
Organizzato dalla Fondazione Qualivita il meeting ha visto alternarsi sul palco relatori di ogni parte di Europa, un vero e proprio "Dream Team" del comparto agroalimentare del Vecchio Continente.
Molti gli argomenti sviscerati che, nella giornata di sabato, sono stati riassunti e commentati.
Ad aprire i lavori ha provveduto, in veste di gentile padrona di casa, Maria Rita Lorenzetti, presidente della Regione Umbria, che ha sottolineato la soddisfazione per la scelta del luogo, Orvieto, operata dalla Fondazione Qualivita.
Le hanno fatto eco le parole di Walter Trivellizzi, presidente Cia Umbria che con soddisfazione ha posto l’accento sul buon lavoro svolto nella regione per promuovere e proteggere i prodotti certificati.
Lucida l’analisi di Filippo Trifiletti, dirigente Confagricoltura, che ha auspicato una linea d’azione comune a tutti quelli che operano nella filiera.
Di grande impatto l’intervento di Sergio Marini, vicepresidente nazionale Coldiretti, il quale ha relazionato la platea su un concetto non statico della qualità, vista come un processo in continua trasformazione e assolutamente legata allo sviluppo del territorio che questa qualità propone.
Marini non ha mancato di puntualizzare, così come anche Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori, come la qualità abbia un costo e come questo incida sulle tasche delle famiglie italiane in un periodo di innegabile crisi.
Proprio per questo le aziende si appoggiano sempre più alla comunicazione e al marketing. Sull’argomento, noblesse oblige, la parola è stata data a Juergen Knauss, guru del mondo pubblicitario, che ha ribadito come il prodotto alimentare di qualità debba essenzialmente essere comunicato attraverso emozioni.
E di emozioni ha parlato anche Rosa Bianco Finocchiaro, dell’Università di Bologna, che con un ispirato intervento ha illustrato i segreti della percezione della qualità, fornendo ai presenti un quadro storico di grande interesse e suggestione.
Decisa e diretta la relazione di Laura La Torre, dirigente MiPAF, che ha toccato temi come quello dell’agropirateria per poi auspicare una politica di non banalizzazione dei prodotti certificati.
Le conclusioni sono quindi spettate a Jacques Audier, dell’Universitè Paul Cezanne – Aix Marseille III e a Corrado Pirzio Biroli, ex Capo gabinetto commissario Fischler, che, al termine di un applauditissimo intervento, ha indicato nei prodotti di qualità, nei buoni ristoranti e nelle pizzerie di livello, i veri ambasciatori dello stile di vita italiano, tanto apprezzato all’estero.
Nel corso della mattinata è stata inoltre presentata la rivista Origine, edita dal Gruppo dell'Informatore Agrario, una pubblicazione destinata ad un pubblico competente e attento.
Al commiato ha pensato Luigi Verrini, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Qualivita, che nel ringraziare il pubblico e i numerosi giornalisti presenti nella bellissima sala convegni del Palazzo del capitano del Popolo, nonché i molti rappresentanti delle varie istituzioni, ha fissato l’appuntamento per il III Forum che si terrà il prossimo anno, forse in una sede estera.

Comunicato stampa
MG Logos Roma
Stefano Carboni
Maria Grazia D’Agata