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Numeri di successo per Fieragricola Verona

Bilancio positivo per la 107ª edizione di Fieragricola, che si è tenuta a Veronafiere dal 9 al 12 febbraio 2006. La manifestazione biennale, dedicata ai fattori ed ai servizi per la produzione agricola, ha accolto circa 140mila visitatori, eguagliando il dato del 2004, quando i giorni di rassegna furono però cinque e non quattro come quest’anno. «Questa è la conferma della rinnovata funzione catalizzatrice esercitata dalla Fiera di settore, che rappresenta uno dei più importanti momenti di incontro a livello europeo tra produttori di mezzi tecnici e imprese agricole, alla ricerca di strumenti e di idee per portare competitività e innovazione sui mercati globali», sottolinea Luigi Castelletti, Presidente di Veronafiere. Non a caso hanno trovato ampio spazio anche i problemi e le prospettive del comparto: dalla salute degli animali agli organismi geneticamente modificati, dai nuovi sistemi di coltivazione alla meccanica di precisione e alle bioenergie. «Un risultato complessivo che è andato oltre le aspettative, premiando una formula rinnovata e di facile «lettura» da parte degli operatori, che mette al centro dell’attività l’impresa agricola con tutte le sue esigenze, presentando le innovazioni di processo», commenta Giovanni Mantovani, Direttore Generale. Protagonisti di Fieragricola www.Fieragricola.com sono stati in particolare i Paesi dell’Est europeo, dell’Africa australe, dell’America Latina e dell’Estremo Oriente presenti con delegazioni ministeriali e diplomatiche, e soprattutto con gruppi di buyer interessati ai mezzi in esposizione. Ma compratori ce ne sono stati da tutti i continenti, a dimostrazione che le novità delle grandi, medie e piccole imprese italiane, leader indiscusse della meccanica agricola mondiale, hanno riscosso notevole interesse. Gli espositori si sono detti molto soddisfatti dell’esito della manifestazione, condividendone gli obiettivi. «L’aver anticipato la data di un mese ed aver biennalizzato l’evento», hanno affermato i responsabili di Kuhn, Breviglieri e Krone, insieme ad altri produttori di macchine agricole, «sono state scelte azzeccate, permettendo di sfruttare al meglio la manifestazione attraverso la presentazione di effettive novità» Una considerazione espressa anche da Federico Sulsenti, direttore marketing della Cnh (Case New Holland), multinazionale premiata dalla quattro giorni di prove in movimento dei propri macchinari, per il quale va vista «positivamente pure la concentrazione della manifestazione in quattro giorni». «Siamo estremamente contenti», ha commentato Uliano Bellesia, direttore marketing del gruppo Argo Tractors (Landini), marchio protagonista del Fieragricola Tour, il giro d’Italia in trattore, che si è concluso ieri, dopo quasi 5.500 chilometri di percorso, con la consegna dei fondi raccolti durante il viaggio alla Lega del Filo d’Oro. «Qui a Verona», ha proseguito Bellesia, «si respira un’altra aria, più commerciale che istituzionale». Per Marcello Carraro, a.D. Della azienda Antonio Carraro, «l’afflusso è stato buono e caratterizzato da gente interessata», mentre per Valentino Patuzzo ( dirigente della Storti), che ha registrato risultati superiori alle aspettative, «l’attenzione dimostrata da rumeni, cechi, tedeschi, belgi e dai visitatori provenienti dagli altri Paesi dell’Europa dell’est ha permesso di chiudere anche alcuni contratti già in fiera». Fieragricola rimane un punto di riferimento anche per il comparto zootecnico. Cargill e Veronesi hanno apprezzato la grande partecipazione di operatori, Delaval ha invece sottolineato come la rassegna resti il «più importante evento per la zootecnia». La specializzazione nei tre saloni tematici Agrimeccanica, Zoosystem (con gli importanti appuntamenti dell’International Dairy Show della Frisona e il Confronto Europeo della Razza Bruna) e Agriservice è piaciuta agli espositori ed operatori, perché ha consentito di mantenere una «chiarezza commerciale» semplice e precisa per i vari comparti. Anche Agripiazza, il salone specializzato dei mezzi tecnici e servizi per l’agricoltura, ha superato le più rosee aspettative. «La superficie espositiva è quadruplicata», ha osservato Ivano Valmori, responsabile dell’evento, «ospitando un centinaio di espositori nel settore agrofarmaci, fertilizzanti, mezzi biologici, sementi, vivaismo e precision farming, con marchi di punta come Bayer, Syngenta, Basf, Monsanto. Agripiazza è stato il cuore tecnologico di Fieragricola e nella sua «Arena delle Novità» si sono svolti 15 incontri tecnici in cui sono stati affrontati gli argomenti di maggiore attualità: dalla «precision farming» agli Ogm, dalle nuove molecole per la difesa delle piante alle problematiche legate alla contraffazione degli agrofarmaci. Fieragricola si è nuovamente qualificata come l’unica manifestazione in cui si riesca a discutere, con competenza e serietà, dei principali problemi e prospettive dell’agricoltura italiana». Particolare interesse ha suscitato infine Bioenergy World, il primo salone internazionale delle energie rinnovabili da fonti agricole. L’iniziativa ha aperto nuove prospettive per la produzione agricola, presentando una completa gamma di tecnologie produttive riguardanti il biogas, le biomasse e i biocarburanti.