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Nel mondo, questo Capodanno non sarà di gioia

Dall'Asia all'Europa molti paesi hanno annunciato oggi l'annullamento o la riduzione dei festeggiamenti di Capodanno: feste e fuochi d'artificio per l'arrivo del 2005 appaiono in queste ore fuori luogo per il sentimento di lutto per le vittime del maremoto che che si avverte in tutto il pianeta.
Con oltre 125.000 morti accertati sino ad ra le autorita' asiatiche hanno annullato ogni festeggiamento. Nello Sri Lanka, uno dei paesi piu' colpiti, la presidente Chandrika Kumaratunga ha proclamato il 31 dicembre giornata di lutto e gli hotel hanno soppresso le cene di gala per la fine dell'anno.
In India, dove sinora si sono contate 12.500 vittime, si stanno smontando festoni e luminarie e i grandi alberghi, per primi, hanno proposto di devolvere a favore delle vittime gli investimenti per i cenoni del primo dell'anno. Anche la gente comune ha aderito al ''capodanno al buio'' e continua a mandare danaro in aiuto dei connazionali.
In Malesia i festeggiamenti saranno sostituiti da preghiere, a Giakarta e a Hong Kong sono stati annullati i fuochi d'artificio.
In Germania il cancelliere Gherard Schroeder e il ministro degli esteri Joschka Fischer hanno chiesto ai loro concittadini di rinunciare all'acquisto di fuochi e petardi e devolvere il danaro a favore delle vittime. ''Sono importanti anche piccole somme'' ha detto Schroeder. Il programma speciale di San Silvestro della tv Ard sara' trasformato in gala di beneficenza. La chiesa cattolica di Polonia ha lanciato una sottoscrizione mentre una chiesa battista ungherese ha invitato tutti adottare a distanza i bambini rimasti orfani.
A Londra, dove per la notte di Capodanno sono attese 400.000 persone, sara' devoluto alle vittime del maremoto il 25 percento delle somme tradizionalmente raccolte nel centro della citta' a favore delle organizzazioni umanitari. Sabato e' stata dichiarata giornata di lutto anche in Svezia, uno dei paesi europei che ha avuto piu' vittime nel sud-est asiatico. In Belgio le bandiere saranno a mezz'asta per tre giorni a partire da questa sera.
Capodanno senza fuochi anche in Austria: molte citta' e comuni hanno accolto l'appello lanciato ieri dal cancelliere Wolfang Schuessel, il ricavato andra' alla raccolta di fondi. Molti politici hanno rinunciato ad assistere al famoso concerto di Capodanno nella sala di Musikverein: i loro posti verranno messi all'asta e l'orchestra dei filarmonici di Vienna donera' l'incasso della prova generale, un milione di euro.
Anche la citta' di Pisa rinuncia a fuochi pirotecnici, il loro costo, 20.000 euro, sara' inviato ad associazioni umanitarie. A Venezia si fara' un minuto di silenzio, per i fuochi d'artificio, ha detto il comune, era troppo tardi per annullarli. Torino ha rinunciato ai festeggiamenti.
A Roma l'incasso del primo gennaio della commedia musicale ''Notre dame de Paris'' sara' interamente devoluto all'associazione 'Medici senza frontiere''.