Prodotti tipici

Manzana o Poma de Girona

Spagna –  La Manzana o Poma de Girona Igp appartiene alle mele della specie Malus domestica Borkh L delle varietà dei gruppi “Golden”, “Red Delicious”, “Gala” e “Granny Smith”. Per le caratteristiche ambientali della zona le mele presentano una resistenza alla pressione tra i 1,5 e i 2 kg, superiore a quella dei frutti di altre zone e delle varietà menzionate. Varietà golden Frutto: di colore verde-giallo e buccia liscia. Il calibro è grande. Polpa: biancastra, consistente, succosa, croccante, di sapore dolce e molto aromatica. Albero: di portamento semieretto e di rapida messa a frutto. Fiore: colore bianco rosato, grande e molto resistente alle gelate. Rappresenta il 60 % circa della produzione di mele protette della zona. Varietà red delicious Frutto di colore rosso. Calibro grande. Polpa: biancastra, consistente, succosa, zuccherina. Albero: di portamento debole, di rapida messa a frutto. Fiore: colore bianco rosato, produttivo, lievemente sensibile alle gelate. Rappresenta il 20 % circa della produzione di mele protette della zona. Varietà gala Frutto bicolore. Buccia con striature marcate. Calibro medio. Polpa: bianca, consistente, succosa, fine e molto croccante, di sapore dolce. Albero: di portamento eretto, vigoroso, di rapida messa a frutto. Fiore: colore bianco rosato, grande e resistente alle gelate. Rappresenta il 5 % circa della produzione di mele protette della zona. Varietà granny smith Frutto color verde intenso. Calibro grande. Polpa: biancastra, soda, consistente e succosa, di sapore acidulo. Albero: vigoroso, dal caratteristico aspetto cascante, di rapida messa a frutto. Fiore: colore bianco rosato, resistente alle gelate e molto produttivo
Rappresenta il 15 % circa della produzione di mele protette della zona. La zona di produzione si trova sui terreni situati nell’estremità nord-orientale della Comunidad Autónoma de Catalunya. Comprende tutti i comuni delle circoscrizioni territoriali (“comarche”) di la Selva, il Baix Empordà e l’Alt Empordà, il Gironese e il Pla de l’Estany della provincia di Girona.La superficie totale coltivata in questa zona è di 3650 ettari. Di questi, 2152 ettari sono sfruttati per la coltivazione dei meli. La superficie che possiede le caratteristiche per essere protetta dalla IGP è di 1518 ettari.
Le mele provengono da frutteti situati nella zona di produzione, e sono selezionate, trattate e imballate in industrie che hanno sede nella zona di produzione e iscritte nel registro pertinente del Consejo Regulador. Le mele che superano i controlli svolti durante il processo di produzione e trattamento, nonché le analisi fisico-chimiche e organolettiche, vengono immesse sul mercato sotto l’indicazione geografica protetta e con l’etichetta numerata fornita dal Consejo Regulador.
Le mele delle varietà autorizzate vengono coltivate in conformità con le norme di produzione integrata e vengono raccolte quando lo stato di maturazione è il più adeguato, con la maggior attenzione e rapidità possibile.
Nelle industrie di trattamento e imballaggio iscritte la frutta viene tra l’altro sottoposta ai processi di: classificazione, conservazione (celle con atmosfera normale, controllata o volume extrabasso), imballaggio, controllo della qualità estrinseca ed etichettatura. Tutto il processo, dalla produzione all’etichettatura, viene svolto nella zona di produzione. Da tempo immemorabile il melo è, con altri alberi da frutto, una delle coltivazioni tradizionali dei terreni situati nelle comarche di la Selva, del Baix Empordà e dell’Alt Empordà, del gironese e del Pla de l’Estany nella provincia di Girona.
Il primo documento che prova l’esistenza del melo proviene dalla comarca di Selva e si tratta di uno stemma della famiglia Massaneda del 1300, sul quale un melo occupa la parte centrale. Il nome di Massaneda potrebbe essere una trasformazione del primitivo “Manzaneda” (“manzano”, melo).
Francisco de Zamora, nel suo “Diario de los viajes hechos en Cataluña”, fa un racconto dettagliato di tutto ciò che osservava nei suoi spostamenti attraverso le terre catalane. Sul suo passaggio per la Piana di Bas, ad esempio scrive che “in questa piana iniziano già ad apparire le coltivazioni di meli”. De Zamora parla anche della coltivazione e del consumo delle mele in diversi villaggi, come a Sant Hilari Sacalm, del quale dice: “È un paese molto fecondo e il vicario ci disse che lo si attribuiva al consumo delle mele”. Di un piccolo villaggio molto vicino ad Arbúcies dice: “I meli in questo podere abbondano in qualità squisite e varie, ma le più famose sono quelle che chiamano del ciri”. Parlando del mercato di Santa Coloma de Farners, il capoluogo del territorio della Selva, dice: “Si vendono molti pinoli e mele, destinati a Mahón, Valencia, Cartagena, Cadice e altre località”.
Si può parlare quindi di un’autentica cultura della mela, dal momento che tale frutto rivestiva un’importanza enorme nell’economia e nella dieta degli abitanti e del bestiame della regione. Il gran numero di varietà di mela e le numerose tecniche di conservazione permettevano un’offerta abbondante e varia. Secondo il gastronomo Jaume Fàbrega, “nella cucina tradizionale di questa zona, il frutto più apprezzato per il dessert è da tempo la mela nella sua presentazione tradizionale, come si può desumere da documenti che risalgono come minimo al secolo XVIII, – come nel caso delle ‘pomes cuites’ (mele cotte) (…) o la deliziosa ‘botifarra dolça amb poma’ (salsiccia dolce con mela)”.
Tanta era l’importanza delle mele nella vita comunitaria degli abitanti dei territori di Girona che esistono numerosi aneddoti e tradizioni conservatisi fino ai giorni nostri. L’importanza delle mele nella cultura gerundense è dimostrata anche dalle numerose canzoni popolari che menzionano il frutto nei loro testi.
La coltivazione di meli su scala più estensiva, a fini prevalentemente commerciali, risale all’inizio del secolo. Negli anni ’30 ci si adoperava già per produrre frutta di qualità nella zona, con varietà autoctone. A metà degli anni sessanta si è giunti ad ottenere uno sviluppo notevole di questa coltivazione, con la creazione di numerose cooperative per la conservazione e la commercializzazione della frutta su larga scala.
La zona di produzione della mela di Girona presenta caratteristiche omogenee per quanto riguarda le condizioni edafoclimatiche, creando una situazione favorevole per la coltivazione delle mele. Questa combinazione di fattori dà alle mele di Girona caratteristiche di sapore e di resistenza alla pressione molto marcate, apprezzate e riconosciute dal consumatore.
La zona si estende su terreni sviluppatisi su materiali recenti trasportati dai fiumi, formando una topografia pianeggiante che limita fortemente i problemi di erosione e rende buono il drenaggio dei suoli.
Il clima è mediterraneo con temperature miti e fresche e con contrasti molto marcati tra il giorno e la notte che insieme a un’umidità relativa e a un’esposizione al sole elevata durante la fine dell’estate, permettono alla frutta di assumere una buona colorazione e un alto tenore di zuccheri.
Sesti d’impianto: distanza tra gli alberi: 1-1,80 m; distanza tra i filari: 3,5-4 m; densità d’impianto: 2000-3000 piante per ettaro.
I filari del frutteto sono orientati da nord a sud, per rendere omogenea l’illuminazione di foglie e frutti. Sistema a formazione con asse centrale.
Lavori e potatura: vengono adottate le direttive più moderne delle pratiche colturali. Eliminazione degli organi più vecchi mediante un sistema di lunghe potature, ricercando l’equilibrio naturale dell’albero, in modo da consentire un adeguato accesso della luce e la produzione di frutta di qualità.
Raccolta: La raccolta inizia a metà agosto, per le varietà Gala, in settembre per le varietà Golden e Red Delicious, e a metà/fine ottobre per la varietà Granny Smith. La raccolta comunque viene sempre effettuata secondo parametri fisico-chimici stabiliti in precedenza: penetrabilità, indice rifrattometrico (Brix) e indice di regressione dell’amido. Tali parametri possono far sì che le date di raccolta differiscano da un anno all’altro.