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L’Ue intensifica la lotta contro la pirateria e la contraffazione all’esterno delle sue frontiere

Al fine di arrestare la crescita di pirateria e contraffazione, la Commissione europea ha adottato in data 10 novembre, una strategia per far rispettare i diritti di proprietà intellettuale (DPI) nei paesi terzi. Il piano d'azione si concentra su un'attuazione e un'applicazione rigorose ed efficaci delle leggi in materia di DPI.
Si prefigge di identificare paesi prioritari in cui concentrare le attività volte a far rispettare i diritti.
Sarà posto l'accento sulla cooperazione e l'assistenza tecnica per aiutare i paesi terzi a lottare contro la contraffazione, ma la Commissione non esiterà ad applicare tutti i meccanismi di sanzione bilaterali e multilaterali nei confronti di paesi rei di violazione sistematica.
La Commissione promuoverà la sensibilizzazione degli utenti e dei consumatori dei paesi terzi e sosterrà la creazione di partenariati pubblico-privato a fini di applicazione.
Il commissario europeo per il Commercio Pascal Lamy ha dichiarato: “La pirateria e la contraffazione crescono di anno in anno e sono diventate industrie, gestite sempre più da organizzazioni criminali. Si tratta di un grave problema non soltanto per noi ma anche per i paesi terzi le cui aziende subiscono le conseguenze della violazione dei diritti di proprietà intellettuale.”
Ha poi aggiunto: “alcuni falsi, come i prodotti farmaceutici ed alimentari, rappresentano un vero e proprio pericolo per il pubblico, mentre altri minano la sopravvivenza dei settori più innovativi dell'Ue, che devono fare i conti con l'appropriazione indebita delle loro creazioni.
Occorre non soltanto adottare una nuova normativa sulla proprietà intellettuale ma anche mettere a punto gli strumenti giusti per farla rispettare. È questa attualmente la nostra priorità.”
La strategia fissa gli orientamenti per la Commissione europea nei prossimi anni al fine di ridurre l'entità delle violazioni dei DPI che avvengono su scala mondiale all'esterno delle frontiere dell'Ue. Segue una sequenza logica di recenti iniziative per affrontare il problema all'interno dell'Ue e alle sue frontiere
L'Ue vuole mostrare il suo impegno a lavorare di più e meglio in un settore in cui non è sufficiente legiferare.
È essenziale che i paesi terzi facciano seguire agli impegni concordati in ambito OMC e in accordi bilaterali una sincera volontà di affrontare il problema alle frontiere, nei tribunali e in strada. Da parte nostra, dobbiamo garantire un'efficace protezione dei titolari dei diritti contro l'appropriazione indebita della loro proprietà e i cittadini in generale contro i pericoli di pirateria e contraffazione.
Dettagli della strategia:
Identificare i paesi prioritari: l'operato dell'Ue si concentrerà sui paesi più problematici in materia di violazione dei DPI, che saranno identificati mediante un'indagine periodica a cura della Commissione fra tutte le parti interessate.
Sensibilizzazione: promuovere iniziative per sensibilizzare maggiormente il pubblico sull'impatto della contraffazione (perdita di investimenti stranieri e di trasferimento di tecnologia, rischi sanitari, legami con il crimine organizzato, ecc.) e rendere disponibile al pubblico e alle autorità dei paesi terzi interessati una "guida all'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale".
Dialogo politico, incentivi e cooperazione tecnica: garantire che l'assistenza tecnica fornita ai paesi terzi si concentri sull'applicazione dei DPI, in particolare nei paesi prioritari; scambiare idee e informazioni con altri grandi fornitori di cooperazione tecnica, come l'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI), gli Stati Uniti e il Giappone, al fine di evitare la duplicazione degli sforzi e condividere le migliori pratiche.
Meccanismi DPI negli accordi multilaterali (fra cui i TRIPs), biregionali e bilaterali: tener conto più sistematicamente dei problemi dell'applicazione nel quadro degli accordi; consultare i partner commerciali al fine di avviare un'iniziativa al Consiglio TRIPs dell’OMC, avvertire sui pericoli dovuti all’aggravarsi del problema, identificare le cause, proporre soluzioni e rafforzare le clausole relative all'applicazione dei DPI negli accordi bilaterali.
Composizione delle controversie – sanzioni: ricordare la possibilità spettante ai titolari dei diritti di valersi del regolamento sugli ostacoli commerciali o degli accordi bilaterali, in casi di violazioni evidenti dei TRIPs; oltre alla composizione delle controversie OMC, ricordare la possibilità di valersi dei meccanismi di composizione delle controversie inclusi negli accordi bilaterali in caso di mancato rispetto dei necessari standard di protezione dei DPI.
Creazione di partenariati pubblico-privato: sostenere/partecipare a reti locali di proprietà intellettuale create in pertinenti paesi terzi; utilizzare i meccanismi già creati dai servizi della Commissione (Help Desk DPI e Centri di collegamento innovazione) per scambiare informazioni con i titolari dei diritti e le associazioni; sfruttare la cooperazione con le aziende e le associazioni che sono molto attive nella lotta contro la pirateria e la contraffazione.
Fonte:
http://europa.eu.int/comm/trade/issues/sectoral/intell_property/index_en.htm
http://europa.eu.int/comm/taxation_customs/customs/counterfeit_piracy/index_en.htm