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Le colline dell’olio di Brindisi

Parte del territorio pugliese che confina tra le ultime propaggini delle Murge e la piana salentina, detta anche “Collina di Brindisi” si distingue per la qualità di un olio al quale, nel 1996, è stata riconosciuta la “Denominazione di Origine Protetta” (Dop).
Proprio a questo prodotto è dedicato un itinerario eno-gastronomico e culturale che attraversa le campagne ed i comuni di Carovigno, Ceglie Massapica, Costernino, Fasano, Ostini, San Michele Talentino, San Vito dei Normanni e Villa Castelli. E’ la “Strada dell’Olio extravergine d’oliva Dop Collina di Brindisi”, nata per valorizzare l’offerta di un gruppo di aziende agricole, agrituristiche e frantoiane che, insieme alle loro produzioni, hanno deciso di proporre a turisti e viaggiatori le ricchezze artistiche, ambientali, storiche e gastronomiche di queste terre.
Così come è accaduto per la loro fondamentale produzione, l’olio extravergine di oliva – le Aziende che ritmano il percorso della “Strada” si sono date regole comuni a garanzia della qualità complessiva della loro proposta. Per meglio dire, tutte e 21 le tappe principali dell’itinerario rispondono ad alcuni requisiti minimi indicati da un disciplinare, elaborato a tutela di viaggiatori e consumatori. Ognuna delle aziende espone un’apposita segnaletica individuabile dai “turisti dell’olio”, garantisce un’ampia disponibilità di apertura al pubblico e fornisce ad ognuno dei suoi visitatori una gamma di servizi di accoglienza: informazioni turistiche, distribuzione di materiale divulgativo e degustazioni di olio e prodotti tipici di propria produzione. Molte di esse, inoltre, sono organizzate per ricevere anche un pubblico di stranieri, per visite guidate agli oliveti ed ai frantoi, per la vendita diretta di olio in bottiglia ed, infine, con idonee aree di sosta per l’accoglienza del turismo organizzato.
In questo circuito è inserito un Museo dell’olio di oliva a San Vito dei Normanni ed una Elaioteca nel centro storico di Ostini, “vetrina” di tutte le produzioni olearie delle aziende della “Strada”. Quest’ultima è sita in un locale medioevale dove l’olio veniva stoccato all’interno di “posture” scavate nella roccia e si affaccia su di una strada suggestiva imbiancata a calce da dove si intravede l’incantevole scenario della piana degli ulivi secolari e tutta la costa marina.
Il Presidente della “Strada”, Avvocato Maurizio Nunzio Friolo, in occasione dell’inaugurazione della Strada e del Convegno sul “Turismo dell’olio” ha sottolineato che: “anche se un po’ in ritardo rispetto al vino, il nostro Paese sta scoprendo le varie opportunità che l’olio, “oro verde” dell’Italia, può offrire.
Il Convegno di studio sul “turismo dell’olio” è stato coordinato dal giornalista Antonio Conte (Presidente della Federazione Stampa Turistica Europea) ed ha permesso di mettere in luce, fra l’altro, la possibilità di avere molteplici vantaggi nell’area Mediterranea, dall’offeta – sempre crescente – del turismo legato alla gastronomia.
E’ stata questa anche l’occasione per visitare il centro storico di Ostini, le sue bellezze architettoniche e per gustare le produzioni agricole di questa terra.
E’ certamente un viaggio di “sapori” capace di coniugare Città dell’olio, antichi frantoi, borghi e masserie storiche di questo incantevole angolo di Puglia.

Gianni de' Silva

Strada dell'olio di Brindisi