Notizie

Latte, yogurt e formaggi: sempre freschi, anche d’estate

(Milano, luglio 2010) Quando esplode il caldo cresce il desiderio di cibi freschi, come i prodotti lattiero-caseari. Ecco come acquistarli bene e conservarli correttamente, in modo da consumarli con tranquillità, tutelarne la qualità ed evitare gli sprechi.

Più la temperatura sale, più il frigorifero si riempie. Anche se gli italiani amano portare in tavola i prodotti refrigerati tutto l’anno, è soprattutto in estate che i consumi aumentano e che latte, yogurt e formaggi diventano ancora più preziosi per portare un tocco di freschezza nell’alimentazione di tutti i giorni. A patto di “maneggiarli” nel modo giusto: così durano più a lungo, mantengono tutto il loro sapore, conservano la loro freschezza. E si evitano gli sprechi. Ecco un utile decalogo per fare una spesa oculata ed evitare i rischi del caldo estivo.

1) Scegliere bene il negozio. Per individuare dove andare a fare la spesa non è importante solo guardare alla convenienza ma anche all'ordine e alla pulizia del locale. In particolare, verificare se i banchi frigoriferi sono sempre funzionanti e se i prodotti freschi sono correttamente conservati. Meglio sempre rivolgersi a negozianti di fiducia e a prodotti di marca. Da evitare i formaggi “anonimi”, prodotti a latte crudo, stagionati meno di 60 giorni e di cui non sia nota la provenienza perché non danno sufficienti garanzie di innocuità.
2) Portare sempre con sé una borsa termica quando si va a fare la spesa: così latte, yogurt e formaggi stanno al fresco e si conservano meglio. E poi occorre metterli il prima possibile nel frigorifero di casa. Bastano 24 ore a una temperatura maggiore di 4°C per “distruggere” gran parte dei fermenti lattici contenuti nello yogurt.
3) Riporre gli alimenti in frigorifero nel posto giusto. I formaggi vanno conservati sulla griglia sopra il cassetto della frutta, gli yogurt e la panna nei ripiani più alti mentre il latte va posto nella controporta del frigorifero, nello spazio per le bottiglie.
4) Tenere d’occhio le date di scadenza indicate sulle confezioni. Per riuscirci velocemente basta seguire la regola del “prima dentro, prima fuori”: meglio consumare prima i prodotti che sono in frigorifero da più giorni. Per individuarli a colpo d’occhio basta riporre sul fondo dei ripiani i prodotti appena acquistati e mettere invece in prima fila quelli più vicini al limite di consumo consigliato.
5) Evitare di lasciare le confezioni aperte troppo a lungo. Finché i vasetti di yogurt o le bottiglie di latte sono chiusi durano sino alla data di scadenza indicata in etichetta, ma una volta aperti il prodotto va finito nel più breve tempo possibile. Ad esempio, il latte fresco pastorizzato in confezione chiusa, conservato in frigorifero a 4°C di temperatura, ha una durata di 7 giorni, ma quando viene aperto va consumato entro 3-4 giorni. Questa regola vale anche per il latte UHT: infatti in confezione chiusa si conserva a temperatura ambiente per 3-6 mesi ma quando la confezione viene aperta va tenuto in frigorifero e consumato nel giro di 3-4 giorni. Quanto allo yogurt, lasciare le confezioni aperte in frigo significa perdere anche gran parte dei fermenti, che si ossidano al contatto con l’aria.
6) Conservare i formaggi nel recipiente giusto. Una volta aperta la confezione in cui sono venduti, stracchino, crescenza, robiola, caprino e tutti gli altri formaggi freschi vanno tenuti in recipienti chiusi, di plastica o di vetro. Così si impedisce che perdano acqua e se ne preserva il sapore e la qualità. La mozzarella va conservata nel liquido in cui viene venduta. Nel caso lo si fosse buttato lo si può sostituire con acqua e un pizzico di sale.
7) Fare attenzione alla temperatura del frigorifero. I formaggi a pasta molle (come crescenza, mozzarella, ricotta o fiocchi di latte) sono molto delicati e la loro durata è strettamente legata alla temperatura alla quale sono conservati. Se nel frigorifero ci sono da 0°C a 3°C possono reggere per 6-7 giorni, ma se la temperatura sale da 3 a 5°C vanno consumati entro 3-4 giorni dall’acquisto.
8) Non è necessario buttare uno yogurt o una mozzarella se sono appena scaduti. Se conservati in modo corretto, gli alimenti continuano a essere buoni per qualche giorno. Bisogna comunque verificare se presentano un odore strano o hanno un aspetto diverso da quello normale: se sono regolari, si possono consumare subito o usarli per cucinare. Anche questo è un modo intelligente per evitare di sprecarli.
9) Usare in modo intelligente il frigorifero è un altro modo per far durare più a lungo e meglio i prodotti freschi. E' meglio aprirlo solo quando è necessario, perché ogni volta che lo si fa la temperatura interna si alza. E' meglio mettere nel frigorifero gli alimenti poco per volta ed evitare che poggino sulle pareti, in particolare su quella di fondo in modo da permettere il ricircolo dell’aria necessario per una corretta refrigerazione e consentire di mantenere una temperatura omogenea. Da ricordare che tenere il frigorifero “in forma” aiuta a farlo funzionare al meglio. Quindi è bene curare la manutenzione, controllando le guarnizioni dello sportello e impostando la temperatura fra 1 e 5 gradi. Così gli alimenti restano freschi e quindi durano più a lungo. Inoltre se non dispone di un sistema di sbrinamento automatico, è bene controllare regolarmente se si è formato del ghiaccio e, se c’è, eliminarlo. Infine, occhio alla pulizia perché riduce il rischio di contaminazioni batteriche. Il frigorifero andrebbe lavato una volta alla settimana con un detergente e ogni tre mesi con un disinfettante.
10) Organizzare per tempo pranzi e cene. I formaggi non vanno tirati fuori dal frigorifero all’ultimo momento, appena prima di consumarli. Facendo così quelli piccanti risultano troppo pungenti, quelli semistagionati lasciano in bocca una sensazione “burrosa” e tutti perdono i loro profumi caratteristici. Meglio togliere dal frigorifero solo la quantità di formaggio che si pensa di consumare e lasciarla a temperatura ambiente per una mezz’ora prima di servirla in tavola. Così daranno il meglio in tavola.

Carmen Besta Assolatte
Elena Vincenzi Ufficio stampa Assolatte c/o Fruitecom

Nata nel 1945, Assolatte – Associazione Italiana Lattiero Casearia – è una libera associazione industriale. Assolatte è l'organo nazionale preposto a rappresentare gli interessi economici e sindacali delle imprese che operano nel comparto lattiero caseario.
Le 300 realtà che aderiscono ad Assolatte rappresentano, in termini di fatturato, il 90% dell'intero comparto industriale nazionale del settore lattiero caseario.