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La Commissione propone un nuovo regime per le banane

"L'attuale regime di aiuti ai produttori europei di banane è un resto del passato e va modificato", ha affermato Mariann Fischer Boel, Commissaria all'Agricoltura e allo sviluppo rurale. "I pagamenti che compensano automaticamente le variazioni dei prezzi isolano artificialmente i produttori dal mercato, il che è in contraddizione con la politica agricola riformata, che intende invece incoraggiare i produttori a rispondere ai segnali del mercato. Gli aiuti compensativi si giustificano difficilmente anche in termini di commercio internazionale. Perciò dobbiamo agire urgentemente per mettere il regime delle banane in sintonia con la riforma della PAC. I nostri obiettivi sono contribuire a garantire un tenore di vita equo ai produttori, stabilizzare la spesa pubblica e migliorare l'orientamento al mercato, tenendo presente che le banane rappresentano un fattore importante nell'economia di regioni spesso sfavorite dalla posizione periferica, dalle piccole dimensioni delle aziende agricole e dalla conformazione collinare dei terreni."

Le banane prodotte nell'Unione rappresentano il 16% dell'approvvigionamento del mercato comunitario. Esse sono coltivate nelle regioni ultraperiferiche (isole Canarie, dipartimenti francesi d'oltremare della Martinica e della Guadalupa, isole Azzorre e Madera), situate nelle regioni tropicali e subtropicali e in minima parte (meno del 2%) a Cipro, in Grecia e nel Portogallo continentale.

La proposta di riforma si inserisce in un contesto caratterizzato dal nuovo regime comunitario di importazione di banane, dai negoziati commerciali internazionali, da una nuova generazione di accordi di partenariato con i Paesi ACP e dal rinnovo della politica europea nei confronti delle regioni ultraperiferiche e dei programmi POSEI, specificamente destinati al sostegno dell'agricoltura di queste regioni.

La Commissione propone di abolire l'attuale regime di aiuti previsto dalla OCM, che compensa gli agricoltori in caso di calo dei prezzi, sostituendolo con un trasferimento di bilancio a favore del programma POSEI, che diventerà il principale strumento di regolamentazione per le banane prodotte nelle regioni ultraperiferiche. Disponendo di una dotazione finanziaria da destinare alla produzione agricola delle regioni ultraperiferiche, il programma POSEI offre agli Stati membri interessati la libertà di decidere in che modo ripartire gli stanziamenti. Per le regioni non ultraperiferiche (Portogallo continentale, Grecia e Cipro) l'aiuto sarebbe incluso nel regime di pagamento unico istituito per gli altri settori agricoli con le riforme del 2003, 2004 e 2005.

Gli obiettivi perseguiti sono: contribuire a garantire un tenore di vita equo alle comunità rurali nelle regioni produttrici di banane, stabilizzare la spesa pubblica, allineare il nuovo regime con i principi fondamentali della riforma della PAC (sostenibilità, competitività, orientamento al mercato), garantire il rispetto degli obblighi internazionali dell'UE, tenere adeguatamente conto delle peculiarità delle regioni produttrici e semplificare la gestione del regime.

Dettagli delle misure di riforma proposte per l'OCM banane
Aiuto ai produttori delle regioni ultraperiferiche
Il regolamento (CE) n. 247/2006 del Consiglio, del 30 gennaio 2006, istituisce programmi comunitari di sostegno alle regioni ultraperiferiche, che contengono misure specifiche a favore delle produzioni agricole locali. Si tratta di uno strumento del tutto idoneo a sostenere la produzione di banane in queste regioni, che permette agli Stati membri di proporre, nell'ambito dei loro programmi generali di sostegno, misure che tengono conto delle peculiarità locali. La Commissione procederà a un riesame del funzionamento del regime entro la fine del 2009 o prima in caso di mutamenti significativi delle condizioni economiche tali da incidere sulle condizioni di vita delle regioni ultraperiferiche.

Si propone un aumento della dotazione di bilancio del programma POSEI di 278,8 mio EUR, in modo da includere pienamente il sostegno ai produttori di banane nei programmi suddetti a partire dal 1° gennaio 2007, rafforzando così la coerenza tra le strategie di sostegno della produzione agricola in tali regioni. A richiesta degli Stati membri produttori l'aiuto sarà assegnato alle regioni produttrici secondo la ripartizione del 2000: Spagna 50,4%, Francia 46,1%, Portogallo 3,1% e Grecia 0,4%.

Aiuto ai produttori di banane delle altre regioni
Per la Grecia, il Portogallo continentale e Cipro non è più necessario prevedere un regime di aiuto specifico per le banane, data l'esigua percentuale rappresentata dalla loro produzione sul totale della produzione europea.

Si propone di passare dal sostegno della produzione al sostegno del produttore abolendo l'attuale aiuto compensativo per le banane e inserendolo nel regime di pagamento unico. Gli Stati membri dovranno stabilire gli importi di riferimento e gli ettari ammissibili nell'ambito del regime di pagamento unico in base ad un periodo rappresentativo idoneo per il mercato delle banane. Si propone di innalzare i massimali nazionali per la Grecia e il Portogallo di 1,1 mio EUR e rispettivamente di 0,1 mio EUR. Si propone anche uno stanziamento di bilancio supplementare per l'attuazione del regime di pagamento unico a Cipro, dove si producono circa 10.000 t di banane. L'importo supplementare sarebbe introdotto gradualmente a partire dal 2009 per raggiungere il livello massimo di 3,4 mio EUR nel 2013.