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In Primavera fare un detox è utile per il nostro fegato

In questo periodo dell’anno il fegato è energeticamente più attivo, la medicina cinese consiglia di sostenerlo, così che possa essere in grado di svolgere le proprie funzioni.

E se il fegato funziona, tutto fila liscio. Se qualcosa si inceppa, avvertiamo una serie di disturbi di cui non capiamo l’origine.

Digestione lenta e difficile, colore delle feci troppo chiare, gonfiore di caviglie e piedi, fatica cronica, scoppi di rabbia improvvisa, stanchezza al mattino appena svegli: sono segni che il fegato ha perduto la piena funzionalità e ha necessità di aiuto.

Il fegato è uno degli organi più attivi all’interno del nostro corpo, perché partecipa davvero a tante funzioni, eppure è anche il più vulnerabile perché sempre sotto attacco.

Stress, uso di farmaci, intestino non regolare e alimentazione non equilibrata sono tutti fattori che lo mettono in difficoltà, lo appesantiscono energeticamente e lo ostacolano nei suoi compiti quotidiani (come la depurazione, il filtraggio, la digestione e l’eliminazione delle sostanze che non servono all’organismo).

Mantenerlo attivo e sostenerlo è indispensabile, non solo per la salute fisica, ma anche per la vita sociale e di relazione: sai che per l’antica medicina cinese (MTC) il fegato è l’organo che ci permette di pianificare, di formulare progetti e dare un senso alla vita?

Dal punto di vista emotivo, se il fegato è in difficoltà, diventa più difficile prendere le decisioni per mancanza di coraggio e risolutezza, e si possono verificare più di frequente scoppi di rabbia per un nonnulla.

Ecco perché in questa stagione in cui il fegato è energeticamente più attivo, la MTC consiglia di sostenerlo, così che possa essere in grado di essere all’altezza dei suoi compiti.

Si sa com’è sempre importante lavorare soprattutto con l’alimentazione e vi sono in commercio diverse tisane depurative tratte dalle erbe.

Sono le piante amare. Quelle che hanno un tropismo (cioè attività predominante) sul fegato. Fra queste le più comuni sono cardo mariano, carciofo, tarassaco e cicoria.

Spesso queste piante vengono usate insieme, perché i loro principi attivi si potenziano e agiscono in sinergia: riescono a espletare un’azione ancora più completa e profonda sull’organismo o su una determinata parte.

Insieme, infatti queste piante sono utili per:

contrastare il fegato grasso
promuovere un’azione detossinante
regolare il colesterolo in eccesso
contrastare la digestione lenta e difficile
favorire l’attività depurativa
alleviare la stanchezza senza un reale motivo
mantenere la funzionalità delle cellule epatiche.

Il cardo mariano è ricco di silimarina, una sostanza che ha sia funzione protettiva che rigenerativa sulle cellule epatiche. Aiuta nei casi di fegato grasso, di colesterolo alto e iperglicemia.

Altra pianta cara alla nostra tradizione culinaria ed erboristica è il carciofo, le cui foglie hanno un’azione protettiva e depurativa e stimolano la produzione della bile, spingendola verso l’intestino. In questo modo viene facilitata anche e soprattutto la digestione dei grassi.

Particolarmente indicato nei casi di digestione difficile, il carciofo è in grado di tenere sotto controllo anche i valori di colesterolo. Ne facilita infatti l’espulsione attraverso le feci grazie all’aumento della secrezione degli acidi biliari.

Ormai snobbata ai giorni nostri, la cicoria vanta numerose virtù per il fegato. Ha azione remineralizzante, tonificante, diuretica e depurativa. Per il fegato svolge sia azione coleretica, cioè favorisce la secrezione degli acidi biliari, sia azione colagoga, poiché stimola la contrazione della colecisti. Aiuta il fegato e protegge l’intestino, fornendo un valido rimedio naturale in caso di stitichezza.

E il tarassaco? Ne vogliamo parlare? Un fiore molto comune nelle nostre campagne, le cui radici vengono utilizzate per le proprietà drenanti e depurative, utili per sostenere l’attività del fegato, favorire la funzione digestiva e regolarizzare il transito intestinale.

Queste erbe, insieme a una nutrizione più leggera, al bere più acqua, calda se possibile, farà cambiare molte cose in termini di leggerezza del fegato. Non solo fisicamente, ma anche emotivamente. Ecco perché molte persone, dopo aver fatto un detox a primavera, si sentono più attive, più progettuali, più pronte a realizzare i propri obiettivi.

Maria Teresa Ficchì – Naturopata