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In cucina che Aceto balsamico usi?

Sono stati presentati il 15 dicembre a Modena nel convegno “Aceto Balsamico: nuovi progetti per la valorizzazione del territorio” i risultati della certificazione sensoriale di questo prodotto. Dal 2001 infatti alcuni importanti produttori del modenese fanno testare il proprio Aceto Balsamico a commissioni di assaggiatori esperti.
I dati vengono elaborati statisticamente e i prodotti classificati con un sistema detto “a foglie”. In questo modo sono state classificate ben 200 milioni di bottiglie dal 2001 (moltissime vendute tra l’altro all’estero).
Nella sua relazione Manuela Violoni, responsabile ricerca & sviluppo del Centro Studi Assaggiatori, ha evidenziato che i controlli da parte di commissioni degli Assaggiatori Italiani Balsamico sono fondamentali per tutelare la qualità finale del prodotto e aiutano il consumatore a scegliere l’Aceto Balsamico più adatto alle sue ricette. Infatti, grazie alle speciali indicazioni contenute in etichetta, si va da prodotti più adatti a condire insalate (la categoria “una foglia”) fino ad arrivare a prodotti molto complessi aromaticamente, adatti ad accompagnarsi a gelato e Parmigiano Reggiano.