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Il Tar del Lazio tutela i vini Doc

Obbligo di imbottigliamento e affinamento in zona delimitata per i vini di qualità, sulla base di quanto stabilito nei singoli disciplinari.
E’ quanto ha stabilito una sentenza del Tar del Lazio che rigetta così il ricorso presentato dalla Federazione Nazionale del Commercio Vinicolo nei confronti del Ministero delle Politiche Agricole e del disciplinare dei vini Soave.
Soddisfatta la Coldiretti ha sottolineato che “si tratta di una sentenza che stabilisce finalmente la salvaguardia della qualità dei vini partendo dal collegamento dell'imbottigliamento con il territorio”. “Il legame del vino con il suo territorio, secondo i giudici, non contrasta con la normativa comunitaria – ha detto ancora la Coldiretti -, ma anzi costituisce un elemento di rafforzamento dei principi di garanzia della qualità ed autenticità del vino nel rispetto di procedure di controllo adeguate”. “Considerazioni di evidente ovvietà ma che in passato non erano stato accolte dallo stesso Tar – ha concluso la Coldiretti – che aveva escluso un simile obbligo per quanto riguarda il Chianti e il Frascati. La sensibilità dimostrata dalla Corte interpreta la diffusa esigenza di creare le condizioni di trasparenza per favorire un consumo consapevole, ma rappresenta anche un punto di partenza per un nuovo orientamento giuridico in campo alimentare più attento alla difesa delle imprese agricole e dei consumatori”.