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Giornate nazionali delle Dop e Igp

Nel 2008 l'Italia allunga sulla Francia "piazzando" altre otto specialità (3 Dop e 5 Igp) dell'agricoltura e dell'artigianato alimentare nell'elenco europeo dei prodotti a Denominazione d'origine protetta e Indicazione geografica protetta. Ora siamo a quota 173, la Francia è a 160, seguono Spagna con 117 e Portogallo con 114.
Nei prossimi fine settimana d'autunno, da metà ottobre a metà dicembre, per promuovere sul territorio i prodotti a denominazione d'origine, Agriturist ripropone le "Giornate nazionali delle Dop e delle Igp" con menu e degustazioni organizzati dagli agriturismi associati, in tutte le regioni d'Italia. Sarà per gli appassionati di agriturismo e della buona tavola una piacevole occasione per conoscere i luoghi, le tradizioni, i paesaggi che hanno "creato" le 173 specialità italiane che rappresentano l'eccellenza del nostro agroalimentare.
Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist-Confagricoltura ha dichiarato: "Siamo molto soddisfatti per i nuovi otto prodotti del territorio della tradizione italiana che, nel 2008, hanno ottenuto dall'Unione europea il riconoscimento Dop e Igp".
"Può darsi, come sostengono alcuni, ha continuato il presidente di Agriturist, che si tratti di produzioni locali limitate che difficilmente potranno trarre dal riconoscimento europeo importanti benefici di quotazione sui grandi mercati. Ma ci sono oggi otto nuove località che dalla attribuzione della Dop e della Igp possono cogliere significative opportunità per lo sviluppo del turismo e dell'offerta enogastronomica ad esso collegata".
Le regioni interessate sono: il Piemonte, con la Tinca gobba dorata dell'Altopiano di Poirino Dop; la Liguria, con le Acciughe salate del Mar Ligure Igp; il Veneto, con la Casatella trevigiana Dop; la Campania, con il Cipollotto nocerino Dop e il Marrone di Roccadaspide Igp; la Basilicata, con il Pane di Matera Igp; la Calabria, con la Cipolla di Tropea Igp; la Sicilia, con il Salame Sant'Angelo Igp.
In seguito ai nuovi riconoscimenti, Campania e Sicilia, con 16 specialità ciascuna, consolidano il proprio primato fra le regioni del Mezzogiorno; la Calabria, con 11, si avvicina alla Puglia che ne ha una di più; il Piemonte, con 16, si affianca a Campania e Sicilia al quinto posto, dopo Emilia Romagna (26), Veneto (24), Lombardia (21) e Toscana (19); la Liguria resta fanalino di coda (3) preceduta da Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia e Molise (4).
Guardando al genere di prodotti che si fregiano dei marchi, ortofrutta e cereali salgono a 56 (13 Dop e 43 Igp), seguiti dall'olio extravergine d'oliva (37 Dop e 1 Igp), dai formaggi (35 Dop) e dai prodotti a base di carne (20 Dop e 12 Igp). Altri prodotti (miele, pane, aceto, spezie, aromi) sono rappresentati da 8 Dop e 4 Igp.