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Dati incoraggianti sui residui di pesticidi in frutta e ortaggi


Maggio 2024 – L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), con sede a Parma, ha recentemente pubblicato la Relazione Annuale sui residui dei pesticidi o fitofarmaci negli alimenti nell’UE.

Il rapporto, basato su dati del 2022, offre un’analisi compiuta sullo stato dei controlli e sui livelli di residui nei prodotti alimentari consumati dai cittadini europei.

Il documento riflette l’esito delle attività nazionali di controllo svolte dai Paesi membri dell’UE, oltre che dall’Islanda e dalla Norvegia. Comprende sia campionamenti mirati che casuali e fornisce una visione organica sui livelli di residui di pesticidi negli alimenti europei.

La valutazione dei livelli di residui di fitofarmaci aiuta a garantire che i sistemi di controllo siano efficaci e a proteggere i consumatori europei.

Sono stati analizzati più di centomila campioni, registrando un incremento rispetto al 2021. Il 96,3% dei campioni era nei limiti legali. Quanto al sottoinsieme di oltre undicimila campioni esaminati nell’ambito del programma di controllo coordinato dall’Ue – che ha analizzato 12 gruppi di alimenti tra cui: mele, fragole, pesche, lattughe, cavoli cappucci, pomodori, spinaci – il 98,4% è risultato entro i limiti di legge.

I dati sono incoraggianti e mostrano un basso rischio per la salute dei consumatori, tuttavia nell’ambito della catena distributiva i responsabili della commercializzazione di prodotto non conforme sono tutti gli attori coinvolti nel ciclo produttivo e nella commercializzazione dei prodotti alimentari per il loro ruolo nell’immissione al consumo di tali prodotti, sottolineando il loro dovere di conformarsi alle prescrizioni di legge. Particolare attenzione è rivolta al ruolo del grossista, la cui responsabilità è evidenziata in diverse sentenze della Suprema Corte. Si sostiene infatti che questi debba assicurare la conformità dei prodotti alle normative vigenti; in caso di difformità accertata, egli risponde penalmente, a titolo di colpa, per non aver effettuato i controlli necessari o adottato le precauzioni adeguate a prevenire la commercializzazione di un prodotto che superi il livello massimo di residui.


Per Livello Massimo di Residui (LMR) di fitofarmaci si intende la quantità massima di residui di pesticidi permessa legalmente in un prodotto alimentare. Il limite è stabilito per garantire la sicurezza alimentare e proteggere la salute dei consumatori. Gli LMR sono determinati sulla base di studi scientifici che valutano gli effetti a lungo termine dei residui sui consumatori, inclusi gruppi vulnerabili come bambini e donne incinte. La determinazione degli LMR tiene conto della quantità massima di residuo che può rimanere in un prodotto alimentare quando il pesticida è applicato secondo le buone pratiche agricole. L’Autorità in questione (EFSA) sta elaborando un metodo efficace per valutare tale effetto con un approccio basato su esperienze internazionali consolidate per l’analisi delle minacce legate a miscele di sostanze.