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Dall’Ue un progetto per l’agricoltura sostenibile. L’esempio della Val di Sole

Si è concluso dopo tre anni, in valle di Sole e in altre tre aree alpine il progetto europeo IMALP, concreto esempio di collaborazione tra mondo agricolo e società civile.
Come risultato di questo innovativo progetto è stato stilato un memorandum per dare risposte a domande del tipo:
– Come può essere preparata l’agricoltura del futuro?
– Assieme a chi gli agricoltori potrebbero lavorare?
La risposta è giunta proprio da questo “memorandum alpino sull’agricoltura sostenibile e lo sviluppo rurale”, un documento che elenca una serie di principi (di coinvolgimento, di negoziazione, di conservazione dell'ambiente, di promozione dei valori culturali dell’agricoltura di montagna, di gestione dei suoli e dell’urbanizzazione, di sviluppo locale, di informazione) attorno a cui si possono raccogliere agricoltori, amministratori, associazioni, operatori economici e cittadini.
Il memorandum è stato sottoscritto dal gruppo di lavoro del progetto europeo IMALP, finanziato dalla Commissione europea e coordinato a livello italiano dall’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, che ha coinvolto la valle di Sole assieme ad altre tre aree alpine: Moyenne Tarentaise in Francia, val d'Hérens in Svizzera e Murau in Austria.
Nelle quattro aree pilota sono stati sperimentati piani di azione di un’agricoltura sostenibile, elaborati e realizzati da gruppi locali formati dai diversi rappresentanti del settore economico e sociale.
In particolare, in valle di Sole le “buone pratiche” di agricoltura sostenibile previste dal progetto hanno trovato un vero e proprio laboratorio di sperimentazione dimostrando che nelle aree alpine la collaborazione tra mondo agricolo e società civile è possibile e fruttuosa.
Cifre alla mano, 250 studenti delle scuole elementari e medie sono stati coinvolti in alcune lezioni in azienda agricola e in malga, 14 ettari di prati abbandonati sono stati praticamente recuperati, sei aziende zootecniche hanno fatto da protagoniste nella sperimentazione di una nuova tecnologia che accelera la maturazione del letame.
L’iniziativa ha coinvolto una decina di allevatori e agricoltori, i due caseifici sociali, enti che operano nel settore agricolo, i comuni di Pellizzano, Vermiglio e Commezzadura, le scuole e le associazioni culturali della valle.

Chiunque, interessato, può sottoscrivere il "Memorandum" all’indirizzo internet

www.alpes-du-nord.com