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Dalla Danimarca parte l’allarme listeriosi

Già 12 morti

Parte dalla Danimarca l’allarme listeriosi, un’infezione alimentare che ha già provocato dodici casi di morte a causa di un batterio che si annida nei frigoriferi.

Le circostanze che hanno portato all’esplosione dell’infezione sembrano avere in comune la vendita di una partita di carne infetta, spiega l'Agenzia di sicurezza alimentare nazionale. "L'azienda è stata chiusa e tutti i suoi prodotti sono stati ritirati", ha precisato in un comunicato il ministero danese dell'Alimentazione, Agricoltura e Pesca.

Secondo quanto si apprende da fonti governative, al centro della recrudescenza del batterio c’era un piccolo produttore di carne della città di Hedehusene, a una trentina di chilometri da Copenaghen. In particolare, la listeria si era annidata all'interno di un lotto di "sanguinaccio", in danese "rullepølse", e in uno di salsicce.

La listeria monocytogenes, all’origine della temibile infezione, può provocare inoltre meningite, setticemia e aborti. Il batterio killer risulta inoltre particolarmente insidioso può sopravin quanto riesce a sopravvivere per molto tempo anche nei prodotti conservati in frigorifero in quanto trova nel freddo un habitat consono alla sua proliferazione.

Sebbene più rara rispetto ad altre infezioni alimentari più diffuse come la salmonellosi, la listeriosi ha conseguenze più gravi in soggetti a rischio come donne incinte, anziani al di sopra dei 65 anni e individui sottoposto a un calo delle difese immunitarie a causa di gravi patologie come tumori.

I soggetti in questione possono essere particolarmente soggetti alla listeriosi , mentre solitamente i soggetti in buona salute possono subire dal contatto con il batterio soltanto dei sintomi gastroenterici come febbre e dolori muscolari.

Gli alimenti che possono maggiormente essere oggetto di contaminazione sono di solito cibi pronti con una vita commerciale superiore a 15 giorni (es. formaggi non stagionati, salumi a breve stagionatura, salmone affumicato, insalate pronte). Gli alimenti cucinati o consumati cotti come la carne e il pollo non costituiscono invece un pericolo in quanto la listeria non sopravvive alle alte temperature.