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Criticati in Austria manifesti UE porno

Dal 1° gennaio 2006 l'Austria assume la presidenza di turno dell'Unione europea ma il governo di Vienna rischia di essere investito dalle proteste per alcuni megacartelloni piazzati dal 27 dicembre sulle strade per celebrare l'avvenimento.
Si tratta di una serie molto ampia di immagini, molte delle quali in linea con le«attese» del doverno austriaco. Ma ci sono 4 delle 150 foto realizzate per l'iniziativa, che hanno fatto gridare allo scandalo e sono stateaccusate apertamente di pornografia o, quanto meno, di volgarità e cattivo gusto.
Per l'inizio della presidenza austriaca, è stato dato incarico ufficiale al gruppo «25 Peaces», già conosciuto per installazioni di avanguardia, di esprimere il concetto di «Nuova Europa».
Il gruppo ha quindi scelto 150 immagini di 75 artisti europei per l'iniziativa «Peace Gerollt».
Le immagini sono state esposte in 400 megacartelloni sulle principali strade, ma lo stesso cancelliere Schüssel parla, per alcuni casi,di «cattivo gusto». In effetti l'immagine con due uomini e una donna che, indossando le maschere di Bush, Chirac e della regina Elisabetta, sono impegnati in un'orgia a tre, non è sono proprio il vertice del «bon ton». Però almeno per una delle immagini incriminate si può considerare una citazione di un quadro famoso: «L'origine del mondo» di Gustave Courbet.
Comunque critiche sono piovute sia da destra (da Heinz-Christian Strache, capo dell'Fpö, l'ex partito di Haider) sia da sinistra (i socialdemocratici): l'Austria infatti punta molto sul semestre di presidenza per definire il proprio ruolo politico ed economico in Europa. «Pubblicità Ue con manifesti porno» titola in prima pagina il quotidiano popolare Kronen Zeitung, scandalizzandosi che «la presidenza dell'Ue venga inaugurata con manifesti dissoluti del sesso».
L'organizzazione culturale «25 peaces», è stata sovvenzionata dalla Cancelleria con un milione di euro per relaizzare l'iniziativa, ha difeso il progetto, affermando in un comunicato stampa che i manifesti con le maschere di Bush, Chirac e Elisabetta d'Inghilterra «sono rivolte contro la globalizzazione», mentre nel manifesto con il basso ventre «viene vista con ironia l'Unione europea».
La Cancelleria austriaca, da parte sua, ha fatto sapere che si tratta di un progetto artistico indipendente e che il cancelliere Wolfgang Schuessel non conosceva i singoli motivi dei manifesti.

Corriere.it