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Cos’è il “Digiuno intermittente”

Nella nostra società il cibo ha assunto un ruolo diverso da quello che gli spetta per natura.

Lo usiamo non più solo come carburante per il nostro corpo, è diventato il comfort per i nostri disagi emotivi. Presente ovunque, lo avviciniamo alla bocca come degli automi, senza chiederci se ci serve, o se abbiamo fame.

Mangiamo quando siamo felici. Mangiamo quando siamo tristi. Mangiamo quando abbiamo fame ma anche quando siamo sazi.

E questa iper-nutrizione a cosa ci porta?

Solo a stare male. Ad aumentare di peso. A vedere crescere le nostre malattie e ridursi la nostra salute.

I livelli di zucchero nel sangue aumentano costantemente, e l’insulina viene prodotta eccessivamente proprio per far fronte a questi picchi glicemici, convertendo lo zucchero in grasso.

Questo è il motivo per cui l’obesità nel mondo ha raggiunto proporzioni enormi e le statistiche sul diabete e le malattie metaboliche del futuro sono sempre più preoccupanti.

Il digiuno intermittente può essere la strategia risolutiva a questi problemi.

Riducendo la finestra di tempo in cui ci alimentiamo, mangiamo esattamente ciò che ci serve e quando ci serve.

Il diigiuno intermittente è composto da due finestre temporali: quella in cui mangiare e quella durante la quale digiunare.

La finestra di alimentazione praticata durante il digiuno intermittente può durare da una a otto ore, durante le quali si consumano tutte le calorie del proprio fabbisogno.

Durante il periodo di digiuno, invece, ci si astiene dal cibo, continuando a bere a acqua e tisane.

È possibile anche bere poco caffè o tè non zuccherati.

Il corpo può rilasciare il grasso in modo più efficiente quando i livelli di glucosio nel sangue sono bassi.

Il digiuno intermittente aiuta a raggiungere questa condizione e questo è uno dei motivi principali per cui esso accelera la perdita di peso, e in generale migliora lo stato di salute.

La rapida perdita di peso non è però l’unico vantaggio del digiuno intermittente.

Esso fa vere e proprie meraviglie per il corpo e regala tanti benefici:

aumenta il metabolismo
favorisce la longevità
migliora la sensibilità all’insulina
fa diminuire i livelli di glucosio nel sangue
permette la riparazione cellulare
fa ringiovanire la pelle
migliora le prestazioni cognitive.

La pratica più comune è il digiuno intermittente 16:8, che prevede un digiuno di 16 ore al giorno, alternato ad una finestra temporale di 8 ore durante la quale concentrare i pasti.

Il modo più semplice per fare un digiuno 16:8 è quello di saltare la colazione e anticipare la cena, consumando i pasti, ad esempio, tra le 12 e le 20.

A seconda delle tue abitudini alimentari, puoi alternativamente decidere di saltare la cena e di consumare i pasti quando meglio credi, purché sia rispettata la finestra di digiuno di 16 ore consecutive.

In questo modo vedrai accrescere il tuo stato di benessere e il digiuno intermittente per te diventerà una pratica piacevole e spontanea, da utilizzare come meglio vuoi.

Maggiori informazioni sul digiuno intermittente:

Guida definitiva al digiuno intermittente.

Cosè il digiuno intermittente

Digiuno intermittente, è adatto a tutti e fa bene?

Fonte: Maria Teresa Ficchi Naturopata