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Con “Food4Me” la nutrizione sarà personalizzata

Il progetto finanziato dall'UE, apre la strada alla nutrizione personalizzata per una migliore salute pubblica

Food4Me è stato un progetto quadriennale finanziato dalla Commissione europea con l'obiettivo di individuare le sfide e le opportunità della nutrizione personalizzata attraverso uno studio condotto via Internet a livello europeo. Le attività di ricerca hanno incluso lo sviluppo di modelli aziendali, indagini sugli atteggiamenti dei consumatori, progressi tecnologici e questioni di natura etica e giuridica. Lo studio di progetto paneuropeo condotto su oltre 1.500 partecipanti ha mostrato come una consulenza in materia di nutrizione personalizzata sia più efficace per migliorare i comportamenti alimentari rispetto alla consulenza tradizionale basata sulla popolazione.

Come è nato Food4Me
Il concetto di medicina personalizzata è stato introdotto nel 2003 insieme alla mappatura completa del genoma umano. Da quel momento si è diffusa la convinzione che la medicina personalizzata fosse ormai imminente e che le strategie terapeutiche basate sulla genetica sarebbero presto state rivolte ai pazienti. Sulla base di questo concetto si è evoluta l'idea di “nutrizione personalizzata”, con la convinzione che la gestione nutrizionale delle malattie croniche legate all'alimentazione avrebbe potuto essere migliorata grazie alle informazioni genomiche dei singoli. Per sviluppare le conoscenze di questo neonato settore, il progetto Food4Me ha riunito un gruppo internazionale di esperti incaricati di condurre un'indagine sulle attuali conoscenze della nutrizione personalizzata ed esplorare l'applicazione della consulenza individuale in questo campo.

Lo studio di Food4Me in Europa: alla ricerca della prova di principio
Una sperimentazione controllata randomizzata basata su Internet definita “prova di principio” è stata condotta in sette paesi europei su un periodo di sei mesi. I ricercatori intendevano scoprire se una consulenza alimentare personalizzata avrebbe motivato le persone e migliorato i loro consumi alimentari e gli indicatori generali dello stato di salute. Lo scopo della ricerca era confrontare gli effetti di vari livelli di nutrizione personalizzata sui risultati riguardanti la salute. Lo studio è stato condotto interamente via Internet e ha visto coinvolti oltre 1.500 partecipanti in età adulta provenienti da Germania, Grecia, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito e Spagna.

I partecipanti selezionati sono stati randomizzati in gruppi differenti:

un gruppo di controllo che ha ricevuto una consulenza alimentare non personalizzata;
un gruppo d'intervento che ha ricevuto una consulenza personalizzata basata solo sull'attuale alimentazione;
un gruppo d'intervento che ha ricevuto una consulenza personalizzata basata sull'attuale alimentazione e sulle informazioni fenotipiche (caratteristiche osservabili o tratti di una cellula o di un organismo), ad esempio i livelli di colesterolo;
un gruppo d'intervento che ha ricevuto una consulenza personalizzata basata sull'attuale alimentazione, sulle informazioni fenotipiche e sulle informazioni genetiche (le informazioni biologiche ereditabili codificate nelle sequenze nucleotidiche del DNA o dell'RNA), ad esempio una variante genetica associata all'aumento del peso corporeo.

All'inizio dello studio sono stati distribuiti ai partecipanti diversi questionari di screening ed è stato chiesto loro di completare un questionario on-line sulla frequenza alimentare per valutare l'apporto alimentare abituale. I partecipanti hanno compilato il questionario di screening dichiarando in modo autonomo le informazioni su dati fenotipici quali l'attività fisica, il peso e l'altezza, grazie a istruzioni impartite attraverso video didattici. I dati fenotipici sul metabolismo e sugli indicatori generali della nutrizione, come ad esempio i livelli di glucosio, vitamina D, carotenoidi e acidi grassi, sono stati misurati utilizzando campioni di sangue secco. Le informazioni genotipiche (il patrimonio genetico di un individuo, complessivo o relativo a un gene specifico) sono state ottenute da campioni di cellule di DNA forniti dai partecipanti attraverso tamponi orali. I partecipanti hanno ricevuto istruzioni dettagliate su come prelevare questi campioni dalle guance. Questi campioni personali sono stati poi inviati ai team dei ricercatori di Food4Me.

Dopo sei mesi, i partecipanti che avevano ricevuto consigli personalizzati sull'alimentazione e sullo stile di vita mangiavano cibi notevolmente più sani rispetto ai partecipanti del gruppo di controllo che avevano ricevuto consigli non personalizzati basati sulla popolazione. Questo indipendentemente dal fatto che la personalizzazione fosse basata solo sull'alimentazione, sul fenotipo o sul genotipo.

I risultati sono stati presentati nel corso della conferenza finale del progetto “Nutrizione personalizzata: una nuova strada per migliorare la salute pubblica?” (“Personalised nutrition: paving a way to better public health?”) tenutasi a Bruxelles il 26 febbraio 2015. Lo studio alla ricerca della prova di principio ha dimostrato anche come sia possibile raccogliere informazioni fenotipiche e sui consumi alimentari via Internet e come questo possa offrire dati coerenti e di alta qualità.

Gli atteggiamenti dei consumatori nei confronti dell'adozione di una nutrizione personalizzata
I ricercatori di Food4Me si sono inoltre impegnati per comprendere le esigenze specifiche dei consumatori riguardo alla nutrizione personalizzata e ai modi in cui viene offerta. Attraverso l'adozione di un metodo d'indagine on-line i ricercatori hanno scoperto che le persone sono disposte a pagare per ricevere servizi in materia di nutrizione personalizzata. Inoltre, i risultati ottenuti dai gruppi specifici hanno suggerito come i consumatori siano tendenzialmente più favorevoli alla nutrizione personalizzata in presenza di un quadro disciplinare trasparente e affidabile associato alle tecnologie della genetica umana.

Benché la “riservatezza dei dati” fosse considerata importante per tutti i tipi di fornitori di servizi di nutrizione personalizzata, i principali timori espressi dai consumatori riguardavano la necessità di sancire la “riservatezza genetica” all'interno della normativa. Questa inclusione, infatti, veniva percepita come un elemento in grado di tutelare i consumatori.

I ricercatori di Food4Me, inoltre, hanno analizzato l'importanza di un quadro giuridico e normativo per i servizi di nutrizione personalizzata nell'Unione europea, ipotizzando che un fornitore di servizi, con sede nell'UE o altrove, sia in grado di offrire “consulenza in materia di nutrizione personalizzata” a “clienti” in vari Stati membri.

I risultati hanno dimostrato come né l'Unione europea né gli Stati membri dispongano di strumenti giuridici per gestire in modo specifico questo tema. Se la nutrizione personalizzata è disciplinata alla stregua di un'attività tradizionale, i diritti dei consumatori risultano tutelati dagli attuali strumenti giuridici comunitari. Tuttavia, se l'offerta relativa alla nutrizione personalizzata è disciplinata alla stregua di un servizio sanitario, i diritti dei pazienti variano da uno Stato membro all'altro. Un passo cruciale nello sviluppo di servizi di nutrizione personalizzata in Europa sarà la determinazione dello status di ciascuna offerta in questo campo, che passerà per la domanda: si tratta di un servizio sanitario o meno?

Una peculiarità dei servizi di nutrizione personalizzata è rintracciabile nel fatto che questi servizi richiedono informazioni sanitarie personali per consigliare il consumatore su come gestire la propria salute. Quando una persona comunica i propri dati personali a un organismo o ad una società, questi dati sono classificati come informazioni sensibili. I ricercatori hanno delineato quattro temi che richiedono un ulteriore approfondimento dal punto di vista etico:

lo stato dell'arte della nutrizione personalizzata (disponiamo di informazioni sufficienti?);
la commercializzazione;
gli alimenti e la salute;
i valori in gioco.

Pertanto, da un punto di vista etico, la tutela dei consumatori è fondamentale e occorre particolare cautela nel lanciare sul mercato test di nutrigenomica e servizi che offrono consulenza. Un approccio nei confronti degli alimenti a carattere scientifico e connesso alla salute è predominante nella nutrizione personalizzata, ma dovrebbe essere visto come complementare rispetto agli aspetti sociali e culturali degli alimenti. Altri aspetti che influenzano notevolmente quello che le persone mangiano sono le convinzioni riguardo a quali siano i cibi genuini, i piatti tradizionali, il contesto sociale, la disponibilità e l'accessibilità.

Quale futuro per la nutrizione personalizzata?
La nutrizione personalizzata mira a sostenere un cambiamento duraturo nel comportamento alimentare in un'ottica di miglioramento della salute e ha pertanto il potenziale di ridurre la pressione sui bilanci sanitari e far risparmiare costi ai fornitori europei. I ricercatori hanno calcolato approssimativamente che i costi della consulenza in materia di nutrizione personalizzata vanno dai 40 ai 400 euro e, se richiesta anche solo dal 10% della popolazione europea, il suo valore di mercato si attesterebbe tra i 6 e i 18 miliardi di euro. Tuttavia, l'introduzione sul mercato di servizi di nutrizione personalizzata richiederà cambiamenti societari simultanei e lo sviluppo di modelli aziendali; i partenariati pubblico-privati sembrano il modo migliore per promuovere la nutrizione personalizzata. Grazie a questi partenariati i fornitori di servizi di nutrizione personalizzata agevolerebbero l'integrazione tra i membri societari e aziendali delle nostre comunità, ad esempio società assicuratrici private, ospedali, centri diurni, datori di lavoro, scuole, rivenditori al dettaglio, ecc. La nutrizione personalizzata, inoltre, svolgerà un ruolo importante nel rimodellare il valore e nel sostenere ulteriori possibilità per migliorare la salute della società.

Ulteriori informazioni
Il Libro bianco del progetto Food4Me “Nutrizione personalizzata: una nuova strada per migliorare la salute pubblica” (“Personalised Nutrition: paving a way to better population health”), redatto dai partner di progetto, è reperibile sul sito web del progetto.

Il progetto Food4Me ha ricevuto il finanziamento del Settimo programma quadro dell'Unione europea per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (convenzione di sovvenzione n. 265494).

Fonte: Eufic