Prodotti tipici

 Cedro di Santa Maria del Cedro 

Italia – Il Cedro di Santa Maria del Cedro Dop deve avere le seguenti caratteristiche: l’albedo deve essere molto consistente (tra il 51 e l’85% nella sezione trasversale mediana del frutto); la buccia spessa, carnosa, consistente, liscia, a volte  lobata e costoluta; il colore verde intenso, tendente al giallo limone a maturazione; struttura solida; forma ovale ellissoide allungato, con apice picciolato; cavità basale rugosa, circondata da un colletto basso. Per gli agrumi di prima categoria il peso deve essere superiore ai 600 grammi, mentre per la seconda si deve collocare tra i 250 e i 600. Il profumo è un altro tratto peculiare: intenso, aromatico, senza alcuna inflessione di muffa o odori estranei.

L’areale di produzione – caratterizzato da un clima mite con temperature non particolarmente rigide e ridotta ventosità – è circoscritto ai Comuni di: Aieta, Belvedere Marittimo, Bonifati, Buonvicino, Cetraro, Diamante, Grisolia, Maiera’, Orsomarso, Papasidero, Praia a Mare, Sangineto, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Scalea, Tortora, Verbicaro, in Provincia di Cosenza.

Il Cedro di Santa Maria del Cedro viene allevato a vaso basso ed aperto e i suoi rami vengono appoggiati ad un telaio (pergolato) con il fine aiutare la pianta a sostenere i notevoli carichi della grossa frutta – viene illustrato nel disciplinare – Le piante necessitano, inoltre, di essere coperte con reti ombreggianti o altri sistemi di copertura che hanno il compito di proteggerle dai rigori invernali e dai forti venti i quali provocherebbero, da un lato, la rottura dei rami, e dall’altro, il contatto tra un frutto e l’altro, con il conseguente manifestarsi di graffi, screpolature o difetti estetici sulla buccia, che influirebbero negativamente sulla qualità del prodotto. Per ottenere una buccia perfetta, liscia e priva di graffi o screpolature, si frappongono tra un cedro e l’altro,  ove si rende necessario, un pezzetto di stoffa, di carta, di canna o una foglia.

La raccolta avviene in modo scalare e va effettuata a mano a partire dal 15 ottobre fino al 15 dicembre (raccolta principale); tuttavia vi è una seconda raccolta che si verifica tra il 15 di febbraio fino al 30 di aprile (tardiva), dovuta al rinnovarsi della fioritura.

Fonte: Italiafruit News