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“Canestrato di Moliterno”, a breve Igp

Un riconoscimento a un prodotto e a un settore, come quello lattiero caseario, che è da sempre un simbolo della nostra agricoltura. Con queste parole il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia commenta la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea della domanda di riconoscimento del "Canestrato di Moliterno".

"Il patrimonio agroalimentare del nostro Paese con 182 prodotti riconosciuti, 117 Dop e 65 Igp, è leader in Europa. E questa leadership d'eccellenza si consoliderà con il "Canestrato di Moliterno", che diventerà a breve Igp. Un riconoscimento a un prodotto e a un settore, come quello lattiero caseario, che è da sempre un simbolo della nostra agricoltura."
Con queste parole il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia commenta la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea della domanda di riconoscimento del "Canestrato di Moliterno". Se, entro sei mesi dalla data di pubblicazione, non saranno presentate da parte degli Stati membri istanze di opposizione alla domanda, la Igp sarà automaticamente iscritta nel registro comunitario dei prodotti a denominazione di origine.
Il "saper fare" dell'agroalimentare italiano ha radici profonde che dall'antichità si sono tramandate e sviluppate sempre nel rispetto della tradizione fino ai nostri giorni, come dimostra la storia del "Canestrato di Moliterno", tipico formaggio lucano. Fin dall'antichità infatti la cittadina di Moliterno, piccolo comune lucano della provincia di Potenza, era famosa per essere un luogo di produzione e stagionatura di formaggi pecorini. Ed è a partire dal '700 che la cura del pecorino si trasformò per gli abitanti di Moliterno in un'attività primaria, tale da assicurare al prodotto una rinomanza che valicò i confini nazionali e raggiunse le coste del nord America, e che contribuì alla fama di questo piccolo comune.
Questo straordinario successo deriva da due fondamentali fattori legati alla zona di produzione: la razza ovina propria del territorio di origine e la particolare tecnica di stagionatura. La peculiarità principale del "Canestrato di Moliterno" risiede nella fase di stagionatura del formaggio nelle caratteristiche cantine (fondaci) presenti in quel territorio. Ancora oggi i produttori utilizzano questi particolarissimi locali che caratterizzano il prodotto in modo unico. Il fondaco è un ambiente molto fresco e ben aerato dove la concomitanza di vari fattori determina la formazione del microclima indispensabile per ottenere un prodotto qualitativamente eccellente.
"E' necessario difendere, tutelare e valorizzare, conclude il Ministro, le identità produttive del nostro Paese come quella del lattiero caseario che grazie al lavoro e alla bravura dei nostri allevatori esprime prodotti di qualità ed eccellenza come il "Canestrato di Moliterno".