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Allo studio il DNA del pomodoro

Studiosi del dipartimento di Scienze del Suolo, delle Piante e dell’Ambiente di Portici (Napoli), si sono posti l'obiettivo di sequenziare per la prima volta l'intero genoma del pomodoro.
Questi studi di genetica vegetale hanno lo scopo di migliorare il prodotto sia nella quantità che nella qualità.
Gli sviluppi di questa ricerca, condotta in Campania, costituiscono oggetto di grande attenzione per le industrie conservierie e per le multinazionali sementiere, che hanno nell’“oro rosso” la loro principale risorsa. E' questa la regione d'Italia che ha la maggior produzione di pomodoro.
Sol è il nome del progetto di ricerca di importanza mondiale.
L’Italia ha ha ottenuto gran parte dei finanziamenti dal ministero delle Politiche agricole e forestali, ma spera anche nel contributo della Regione Campania, perchè questo studio rappresenta un grande aiuto alla scienza.
Il Consorzio che si è appositamente costituito comprende: Stati Uniti, Olanda, Francia, Inghilterra, Grecia, Spagna, Giappone e Corea, attraverso la stretta collaborazione tra i vari centri di ricerca, e la gestione della banca dati e di tutte le informazioni inerenti alle scoperte effettuate.
E' da rilevare che la Campania ha le maggiori produzioni di pomodoro.
Lo studio dell’intero genoma del pomodoro comporta una divisione di compiti ed un continuo confronto dei ventiquattro cromosomi che compongono la mappa genetica del pomodoro: all’Italia è stato affidato il sequenziamento del cromosoma dodici.
La ricerca ha un duplice obiettivo scientifico: l’analisi genomica strutturale che identifica i geni, che nel pomodoro sono circa ventiseimila, e la loro ubicazione ma principalmente vuole studiare la genomica funzionale ossia come geni si esprimono, cosa producono, come reagiscono. Tutto ciò usando le nanotecnologie, attraverso tecniche di miniaturizzazione degli strumenti di analisi.
Si pone su un vetrino l’intero genoma ibridandolo con prove in sequenza, con delle Rna, per verificarne le reazioni.
Le potenzialità di questi strumenti analitici sono sorprendenti perché danno la possibilità di disporre su un vetrino migliaia di sonde e di individuare, in una sola analisi il comportamento di miglia di geni.
Il sequenziamento del genoma del pomodoro permette di capire e utilizzare le basi molecolari della fisiologia cellulare, dello sviluppo di organi, delle resistenze ai patogini, e agli stress ambientali. Questo significa riconoscere come un gene risponda alla siccità, al freddo, ai parassiti e ad altri attacchi dell’ambiente.
Dopo aver risolto negli anni Sessanta i problemi della fame aumentando la produzione, occorre oggi sviluppare la ricerca genetica.
La rivoluzione genomica, gestita con saggezza, è l’unica strada che consentirà di produrre di più conservando la qualità del prodotto.
Fra gli scopi non è da sottovalutare la possibilità di alimentare il numero di persone che si incrementa costantemente, anche per le previsioni che vedono un raddoppio della popolazione mondiale che già oggi è di ben sei miliardi.