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Al via il X Palio nazionale dei vini frizzanti

Reggio Emilia capitale dei Vini frizzanti per la sfida enologica più “frizzante”d’Italia Dal 25 al 27 maggio 2006 Reggio Emilia ospiterà il 10° Palio Nazionale dei Vini Frizzanti “Matilde di Canossa-ghirlandina d’Oro”, promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia in collaborazione con l’Associazione Enologi Enotecnica Italiani e organizzato dai Consorzi dei Lambruschi doc di Reggio Emilia e Modena. Scopo dell’iniziativa, è evidenziare la miglior produzione dei vini frizzanti a livello nazionale e rinnovare l’interesse verso questo prodotto. Oggi in tutte le Regioni d’Italia si producono vini frizzanti a Doc o Docg e la tipologia rappresenta quindi una realtà importante per l’intero Paese, sia dal punto di vista economico che di immagine. Ogni anno, infatti, in Italia si producono circa 4.000.000 di ettolitri di vini frizzanti, di cui l’80% provengono dall’ Emilia Romagna, (principalmente dalle province di Modena, Reggio Emilia, Piacenza, Bologna e Parma). Seguono per produzioni in volume Veneto, la Puglia, la Campania e la Lombardia. Il giro d’affari nazionale è di circa 1.000.000.000 di euro, di cui 180.000.000 sono rappresentati dalla produzione della provincia di Reggio Emilia. Al Palio sono ammessi i vini frizzanti prodotti da aziende italiane con uve delle vendemmie 2004-2005. Tre le categorie di selezione: vini frizzanti a denominazione di origine controllata e controllata e garantita ( Doc e Docg); vini frizzanti a indicazione geografica tipica; mosti parzialmente fermentati, atti a divenire vini docg, doc e igt. Alla scorsa edizione hanno concorso 520 campioni, provenienti principalmente dall’Emilia Romagna ma anche dalla Campania, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria, Puglia. Ognuna delle tre categorie è articolata in nove gruppi fra bianchi, rossi e rosati delle diverse tipologie. I campioni dei vini concorrenti, che dovranno essere recapitati alla sede della Camera di Commercio di Reggio Emilia entro il 12 maggio 2006, saranno esaminati da 6 commissioni, formate a sorteggio e composte ognuna da sei enologi ed 1 giornalista della stampa specializzata. Il metodo di valutazione adottato sarà quello dell’Union Internationales des Enologues. Per informazioni Consorzio Promozione e Tutela dei Vini Reggiani 0522.508903 o sul sito www.Vinireggiani.it