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A Milano si apre “Tuttofood”

Da domenica 8 maggio, sino a mercoledì 11 è in programma, nel polo espositivo di Fieramilano a Rho, Tuttofood, la terza edizione della rassegna milanese dell'alimentare.
Quattro padiglioni occupati per una superficie espositiva di oltre 40 mila metri quadri, 2 mila marchi presenti, buyer esteri in arrivo da 67 Paesi. Questi i numeri con cui si presenta ai nastri di partenza della sua terza edizione.
In un mondo che cambia rapidamente, nel quale i gusti dei consumatori variano con
ancora maggiore velocità, anche le rassegne del food si trasformano per continuare a
svolgere al meglio il loro compito principale, quello, cioè, di favorire l’incontro tra
domanda ed offerta. A Tuttofood “l’offerta” è rappresentata dal Made in Italy alimentare,
diventato insieme alla “Dieta mediterranea”, “Patrimonio mondiale dell’Umanità
dell’Unesco”, mentre “la domanda” dai buyer delle catene della GDO mondiale e da
importatori e grossisti provenienti dai Cinque continenti, oltre che da dettaglianti,
responsabili di reparto fine-food e ristoratori.
Gli espositori
Lo straordinario paniere alimentare italiano sfila a Tuttofood 2011: a rappresentare il
Made in Italy alimentare i grandi nomi dell’industria accanto alle piccole e medie imprese
provenienti da tutte le Regioni d’Italia. Tuttofood ha sempre dedicato uno spazio
privilegiato a questi suoi espositori “istituzionali”, Regioni, Provincie, Unioncamere
regionali e Camere di Commercio, che hanno il merito di “accompagnare” sul
palcoscenico internazionale della rassegna milanese decine e decine di quelle piccole e
medie aziende che rappresentano, anche nel comparto agroalimentare, la spina dorsale
del Sistema Italia.
I visitatori
Protagonisti, al pari degli espositori, i buyer rappresentano un ulteriore punto di forza di
Tuttofood che sulla “professionalità” ed internazionalità certificata dei suoi visitatori ha
giocato gran parte delle propria credibilità. Nel 2009 sono stati più di 30.000, i visitatori
professionali che hanno scelto Tuttofood, 61% dei quali italiani, equamente divisi tra
buyer della GDO, grossisti, importatori di Made in Italy alimentare e responsabili di punto
vendita o reparto speciality-food.
Buyer da tutto il mondo
Nello specifico per l’edizione 2011 Tuttofood ha già calendarizzato per gli operatori della
GDO italiana una serie di workshop dedicati ai temi caldi della distribuzione, mentre per i
Grossisti in arrivo dal Mezzogiorno ha previsto una serie di agevolazioni sull’incoming.
Sul “fronte” estero hanno già confermato la loro presenza a Milano i buyer provenienti da
Stati Uniti, Canada e Giappone – mercati “maturi” per l’export agroalimentare italiano
con elevata capacità d’acquisto – oltre a Sud Africa ed Australia – nazioni in crescita,
considerate “molto performanti” dai trade-analist del food – senza dimenticare i 27 Paesi
dell’Unione Europea. Fra questi ultimi, naturalmente la parte del leone è recitata dalla
Germania (primo partner commerciale dell’Italia) seguita a ruota da Francia, Austria,
Svizzera, Spagna, Russia, Repubblica Ceca, Polonia e Scandinavia. Non mancheranno,
poi, i buyer in arrivo dal Sud America, Brasile, Argentina, Messico, Venezuela e Cuba –
nazioni con una cultura gastronomica molto vicina a quella italiana che negli anni si sono
rivelate mercati di primo piano per il Made in Italy alimentare – dal Medio Oriente,
Turchia ed Emirati Arabi e dall’Estremo Oriente, Thailandia e Cina – mercati destinati a
recitare, in un prossimo futuro, la parte del leone nell’export del food italiano, nei quali
però, sussistono ancora problemi di esportabilità per i nostri prodotti alimentari.
Il mondo del “fuori casa”
Agli italiani più che a qualsiasi altro “europeo”, lo dicono le statistiche, piace mangiare
“fuori”, al ristorante o al bar, per lavoro o con gli amici. Al mondo del “fuoricasa” – al
canale Horeca e dell’Ospitalità, per dirla con gli addetti ai lavori – Tuttofood, in
collaborazione con Fiera Milano Editore, dedica il “Villaggio Mixer”, una superficie
espositiva di 6.000 metri quadrati a cui hanno già dato il loro ok big del calibro di Lavazza,
San Pellegrino, Conserve Italia, Diageo, Eraclea, Galbani, GM Piccoli, Heineken, Illy Caffè,
Mediaset, Partesa, Pago, Pepsi, Rancilio, Rauch, Seng, Sky, Surgital e Martini&Rossi e nella
quale sono attesi non meno di 5.000 operatori provenienti da tutta Italia.
Per informazioni:

Ufficio Stampa Fiera Milano Spa
Rosy Mazzanti – Elisa Vittozzi
rosy.mazzanti@fieramilano.it; elisa.vittozzi@fieramilano.it
02.4997.7456
Luca Campana 392.0744615