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4° Forum mondiale dell’acqua a Città del Messico

Il Comitato italiano per il Contratto Mondiale dell’Acqua è presente a Città del Messico, e prenderà parte alle Manifestazioni a difesa dell'acqua contro i processi di privatizzazione, promosse dai Movimenti latino-americani, che saranno realizzate al di fuori della sede ufficiale del Forum di Città del Messico che si tiene dal 18 al 22 marzo 2006.
Rosario Lembo, segretario generale del Comitato italiano Acqua ha dichiarato: “Importante risoluzione del Parlamento Europeo in vista del IV Forum Mondiale dell’Acqua di Città del Messico sulla posizione con cui la Commissione Europea si presenterà ai lavori. Si è arrivati ieri alla approvazione di una Risoluzione con la quale il Parlamento fa propri una sere di principi e di proposte lanciate sostenute in questi anni dal Contratto Mondiale dell’acqua”. E ancora: “Si riscontra con soddisfazione che il Parlamento impegna a trasmettere la risoluzione adottata anche al segretariato del Contratto mondiale per l’Acqua. Il che costituisce un importante riconoscimento del ruolo politico-culturale a difesa dell’aqcua come diritto umano che il Comitato internazionale, presieduto da personalità come Mario Soares, Danielle Mitterand, Riccardo Petrella ed i vari comitati nazionali, come quello italiano hanno svolto in Europa e nel mondo a difesa dell’acqua come patrinìono dell’umanità"
La Risoluzione afferma che “L'acqua è un bene comune dell'umanità e come tale l'accesso all'acqua costituisce un diritto fondamentale della persona umana; chiede che siano esplicati tutti gli sforzi necessari a garantire l'accesso all'acqua alle popolazioni più povere entro il 2015”; chiede che la Commissione rappresenti l'Unione europea al Forum di Città del Messico con il mandato di far riconoscere nella dichiarazione ministeriale finale che l'accesso all'acqua potabile è un diritto fondamentale della persona umana; chiede a questo proposito che l'Unione europea e i suoi Stati membri propongano, nel quadro delle Nazioni Unite, l'elaborazione di un trattato internazionale sull'acqua e la gestione delle risorse idriche che riconosca il diritto all'accesso all'acqua potabile; sottolinea l'importanza di una prevenzione tempestiva dei conflitti regionali latenti dovuti all'acqua, in particolare nelle regioni in cui diversi paesi condividono lo stesso bacino; chiede, a questo proposito, ulteriori sforzi da parte dell'UE e della comunità internazionale atti a migliorare il coordinamento regionale delle politiche in materia di acqua e a promuovere l'istituzione di enti regionali per la gestione delle risorse idriche. Valuta positivamente e incoraggia il lavoro di mobilitazione delle organizzazioni della società civile europea e internazionale per quanto riguarda la ricerca di soluzioni ai problemi relativi all'accesso all'acqua per le popolazioni più povere; raccomanda ai partecipanti al Forum mondiale dell'acqua del 2006 di prendere attivamente parte alle riunioni organizzate negli stessi giorni dalle organizzazioni della società civile e di prendere seriamente in considerazione le proposte che potranno essere avanzate in tale occasione. Il Parlamento incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al Consiglio ACP-UE, al Segretario generale delle Nazioni Unite e al segretariato generale del "Contratto mondiale per l'acqua".
“Rispetto a questi obiettivi è con piacere che riscontriamo che una buona parte delle richieste da noi avanzate sono state accolte” – dichiara Rosario Lembo segretario del Contratto mondiale dell’acqua"
Altro elemento positivo della risoluzione è la richiesta di un maggiore impegno a livello di aiuto allo sviluppo, per raggiungere gli obietti del Millennio, ed in questo cotesto si plaude al nuovo stanziamento di 500 milioni di euro a titolo di dono per il varo di un Fondo per l’Acqua ACP-UE che va ad aggiungersi al precedente finanziamento di 475 milioni di euro anch’esso destinato all’approvvigionamento idrico e dei servzi idro-sanitari.
“La presenza a Città del Messico del Comitato italiano non costituisce un cambiamento della politica del Contratto Mondiale dell'acqua che dopo la conferenza di Johannesburg del 2002, non è stato presente ai lavori del 3° forum in Giappone”, ha dichiarato Emilio Molinari Presidente del Comitato italiano attualmente a Città del Messico.
Il Comitato italiano ed il Contratto Mondiale dell’Acqua hanno avviato Forum Alternativi mondiali per un governo mondiale dell'acqua, alternativo al modello economico e di mercato che l’attuale IV° Forum Mondiale (FMA) di Città del Messico continua a promuovere, sotto l’ispirazione del Consiglio Mondiale dell'acqua, una organizzazione internazionale privata con sede a Marsiglia, che ha come presidente Loic Fuachon, proveniente dal Gruppo delle acque di Marsiglia, il cui capitale è detenuto in parti uguali dalle due più grandi imprese multinazionali francesi dell'acqua.
Molinari continua: “La nostra presenza a Città del Messico è finalizzata a rafforzare le alleanze e la collaborazione politica e progettuale con i Movimenti dei paesi latino americani”, con i quali è stato possibile approvare, in occasione del Forum sociale di Caracas una "Dichiarazione unitaria per una nuova politica dell'acqua come diritto" e per far si che queste richieste che sono state accolte e sono contenute nella risoluzione approvata dal Parlamento europeo, possano essere fatte proprie e sostenute dai Ministri e dalle delegazioni Governi della Bolivia, del Messico , dell'Uruguay che sono i più vicini alle posizioni dei movimenti e partecipano ai lavori del Forum Mondiale.

La Commissione sblocca altri 178 milioni di euro per migliorare l'accesso all'acqua potabile

Proprio mentre in Messico si svolge il Forum mondiale dell’acqua per discutere dell’importanza di una corretta politica dell’acqua, la Commissione europea annuncia che il 31 marzo verrà pubblicato un invito a presentare proposte per l’assegnazione di 178 milioni di euro messi a disposizione dal Fondo europeo dell’acqua.
Insieme alla prima serie di progetti, per la quale erano stati stanziati 230 milioni di euro, questo nuovo intervento consentirà ad un maggior numero di persone di accedere ad acqua pulita, un bisogno primario per le popolazioni più disagiate del nostro pianeta. Contemporaneamente la Commissione presenterà in Messico una rassegna dei progetti attuali e passati finanziati dal programma quadro comunitario di ricerca e sviluppo al fine di migliorare la gestione delle risorse idriche.
Il documento della Commissione dimostra che l’impostazione basata sulla collaborazione a livello internazionale ha dato i suoi frutti ma che è necessario un maggiore impegno da parte dei responsabili politici e della società civile affinché la ricerca abbia un maggiore impatto.