Prodotti tipici

To Fava tis Amorgou/Το Φάβα της Αμοργού

Grecia – Il nome del prodotto «Το Φάβα της Αμοργού / To Fava tis Amorgou» Igp designa i semi essiccati, decorticati e spezzati della pianta Pisum sativum (pisello). Tali semi sono derivati ​​da una popolazione locale di pisello che viene coltivata sull’isola di Amorgo sin dall’inizio del secolo scorso e che si è perfettamente adattata alle condizioni pedoclimatiche del luogo. I piselli sono di colore giallo-arancio. La loro caratteristica distintiva è l’elevato tenore proteico: 100 g di piselli contengono oltre 22 g di proteine. Hanno inoltre dimensioni estremamente ridotte: 1 000 piselli pesano in media 95,7 g (semi di piccola taglia).

Tutte le fasi della produzione, dalla coltivazione (preparazione del suolo, semina, irrigazione, apporto di concime, diserbo, protezione delle piante) passando per la raccolta e l’essiccazione del prodotto fino alla raccolta dei semi per l’anno successivo, devono avere luogo nella zona geografica delimitata.

La zona geografica delimitata coincide con l’isola di Amorgo: la pianta che produce i piselli noti con il nome di «Το Φάβα της Αμοργού / To Fava tis Amorgou» viene infatti coltivata su quest’isola. Dal punto di vista amministrativo, Amorgo appartiene all’unità regionale di Nasso, situata nella regione dell’Egeo meridionale.

Il legame con il contesto geografico dell’isola di Amorgo è determinato dal fatto che le caratteristiche qualitative specifiche del prodotto «Το Φάβα της Αμοργού / To Fava tis Amorgou» sono legati a questo territorio isolato.

Amorgo ha un clima mediterraneo, caratterizzato principalmente da estati calde e secche e inverni miti. La piovosità varia di anno in anno. Le precipitazioni si registrano in autunno e, soprattutto, in inverno.

La topografia di Amorgo è caratterizzata da irti pendii con materiale roccioso non stabilizzato di diverse dimensioni (ghiaioni) e da altri declivi ripidi intervallati o meno da gradoni (terrazze). La semina del pisello è praticata sui pendii o sulle terrazze dell’isola e su esigue superfici all’interno delle sue vallate.

Dopo le prime piogge autunnali e la comparsa delle prime erbe infestanti, la terra viene lavorata in modo da diserbarla in maniera naturale. Il diserbo può essere ripetuto due o tre volte per far sì che il terreno risulti completamente libero da erbe infestanti prima della semina del prodotto «Το Φάβα της Αμοργού / To Fava tis Amorgou». Oltre a consentire il diserbo, la lavorazione migliora la capacità dei terreni della zona di trattenere l’umidità ei nutrienti disponibili. Viene infatti praticata la coltivazione a secco, tecnica che sfrutta l’umidità presente nel terreno. I produttori scelgono solitamente di seminare a gennaio, puntando sul fatto che le piogge successive conferiranno al terreno l’apporto di umidità necessario e la coltura potrà crescere rigogliosa nelle condizioni di aridità prevalenti. La semina a gennaio, una scelta scaturita dall’esperienza pluriennale dei coltivatori, permette inoltre di evitare che durante le fasi più delicate del ciclo di crescita, dalla fioritura (che avviene a marzo) al raccolto (effettuato a maggio), le colture siano esposte ai venti caldi (Libeccio) che soffiano da sud/sud-est sulla regione. La raccolta inizia solitamente alla fine di maggio, prima che sopraggiungano le alte temperature estive, in particolare dei mesi di luglio e agosto, che potrebbero distruggere i piselli.

Anche il fattore umano contribuisce in maniera decisiva a determinare le caratteristiche qualitative del prodotto. La competenza dei produttori è frutto del metodo di coltivazione tradizionale tramandato di generazione in generazione per centinaia di anni. La semina nei campi viene effettuata in modo tradizionale, a mano. I prodotti fitosanitari sono usati con la massima parsimonia possibile. Sulla scorta della loro esperienza, i produttori selezionano con cura i piselli del raccolto da utilizzare per la semina dell’anno successivo. L’obiettivo di questa selezione è quello di preservare la purezza genetica del prodotto e rendere possibile la coltivazione a secco, impiegando semi perfettamente adatti alle condizioni pedoclimatiche della zona. Grazie all’esperienza maturata sanno nel corso degli anni, i produttori inoltre individuano il momento giusto per la raccolta, che corrisponde alla fase in cui i bacilli assumono il caratteristico colore giallo-marroncino. A causa della conformazione del terreno (forti declivi, terrazze piccole e strette, difficoltà di accesso per le macchine agricole), la raccolta si effettua solitamente a mano e sempre al mattino presto, quando l’aria è mite e più umida, una condizione localmente denominato apalada , per evitare che i baccelli si aprano ei piselli vadano persi. Infine la spaccatura e la decorticazione dei piselli si effettuano generalmente con macine a mano, anche se il ricorso a metodi più moderni, come i mulini elettrici, non è escluso. A seconda delle esigenze di produzione, i mulini possono essere da tavolo (per piccoli quantitativi) o autoportanti (per grandi quantitativi).

Per descrivere le varie fasi della coltivazione i produttori usano termini del dialetto locale: ad esempio, niasimo è il procedimento con cui viene preparato il terreno prima della semina allo scopo di liberarlo dalle erbe infestanti.

L’esperienza dei produttori locali riguardo alle condizioni pedoclimatiche specifiche dell’isola di Amorgo e il fatto che le piante appartengano a una popolazione locale ben insediata rendono possibile la coltivazione a secco del prodotto «Το Φάβα της Αμοργού / To Fava tis Amorgou» e sono inoltre responsabilità delle caratteristiche qualitative specifiche del prodotto finito.

La popolazione di Pisum sativum , la pianta da cui si ottiene il prodotto «Το Φάβα της Αμοργού / To Fava tis Amorgou», è riuscita ad adattarsi ea raggiungere l’omogeneità genetica sull’isola di Amorgo grazie ai seguenti fattori: l’isolamento geografico dell’isola, le condizioni pedoclimatiche locali, il metodo già consolidato e caratteristico (tradizionale) impiegato per la coltivazione della pianta ad Amorgo, la coltivazione a secco, l’impiego di semi provenienti dal raccolto precedente, nonché l’assenza sull’isola di altre piante leguminose.

Tra le caratteristiche distintive del prodotto «Το Φάβα της Αμοργού / To Fava tis Amorgou» figurano la piccola taglia dei piselli e il loro elevato tenore proteico. In particolare, la popolazione locale di Pisum sativum è il risultato dei seguenti fattori: una coltivazione praticata sull’isola da molti anni, la continua selezione da parte dei produttori di semi di piante aventi le caratteristiche desiderate, nonché l’impiego di semi locali del raccolto precedente, l’assenza di impollinazione da altre leguminose, in quanto non presenti sull’isola, e infine la selezione naturale. Questa popolazione locale si contraddistingue per la dimensione estremamente piccola dei piselli, risultato della coltivazione a secco e del clima caldo e secco di Amorgo, nonché per l’elevato tenore proteico. Il piccolo calibro dei piselli è una caratteristica desiderabile nei legumi, in quanto favorisce un elevato assorbimento d’acqua durante la bollitura, permettendo al prodotto di acquisire in cottura una consistenza vellutata. L’alto tenore proteico è principalmente attribuibile alla bassa umidità relativa e alle alte temperature caratteristiche del clima caldo e secco di Amorgo.

Il Pisum sativum , da cui si ottenere i piselli «Το Φάβα της Αμοργού / To Fava tis Amorgou», ha iniziato ad essere coltivato sull’isola di Amorgo all’inizio del secolo scorso al fine di soddisfare i bisogni alimentari primari locali con un alimento dall’alto tenore proteico. La necessità di sopravvivere in un ambiente isolato come quello dell’isola di Amorgo ha spinto gli abitanti a trovare un modo per soddisfare il loro fabbisogno nutrizionale partendo dalle risorse locali. Grazie al suo elevato tenore proteico, il prodotto «Το Φάβα της Αμοργού / To Fava tis Amorgou» costituisce tuttora una delle soluzioni alimentari più nutrienti ed economiche per gli abitanti ei visitatori dell’isola. Inoltre questi piselli vengono utilizzati per preparare la fava (purea di piselli gialli spaccati), un piatto rinomato e molto diffuso sull’isola.

Sebbene in tutte le altre regioni della Grecia la parola fava sia di genere femminile, le fonti storiche hanno sempre fatto ricorso al genere neutro per designare il prodotto «Το Φάβα της Αμοργού / To Fava tis Amorgou», come avviene per tutti i nomi femminili nel dialetto locale dell’isola di Amorgo.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

http://www.minagric.gr/images/stories/docs/agrotis/POP-PGE/prodigrafes_fava_amorgiu060723.pdf


1 )    GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 .


ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/2471/oj

ISSN 1977-0944 (edizione elettronica)