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"Replace" un progetto UE per una sana alimentazione

Dopo il successo del progetto Rumen-up, che aveva studiato alternative vegetali agli antibiotici per l'alimentazione dei ruminanti, la Commissione europea sta adesso finanziando il progetto Replace per estendere la ricerca a pollame, suini e pesci.
Dalla fine del 2005 l'Ue bandirà negli allevamenti l'uso dei Gpa, gli antibiotici promotori della crescita, dai quali oggi dipendono soprattutto gli allevatori di suini, polli e pesci. Il ritiro degli antibiotici avrà un impatto notevole sulle pratiche di allevamento, ed è quindi essenziale individuare dei sostituti se si vuole che gli allevatori dell'Ue possano proteggere profitto e capacità concorrenziali nei confronti dei colleghi d'oltreoceano, dove tali restrizioni non esistono.
John Wallace, del Rowett Research Institute di Aberdeen (Scozia) e coordinatore del progetto Replace, spiegando le ragioni alla base della decisione dell'Ue ha affermato che "esistono prove convincenti che almeno uno degli antibiotici usati per favorire la crescita degli animali d'allevamento, ha generato un fattore trasmissibile di resistenza farmacologica all'origine di batteri che hanno provocato infezioni nell'uomo.
L'infezione umana non risponde più agli antibiotici terapeutici strutturalmente collegati usati per combattere le infezioni nell'uomo.
Per evitare la potenziale minaccia alla terapia per l'uomo basata su antibiotici, l'Ue ha quindi deciso di vietare dalla fine del 2005 i Gpa",
"Se avrà successo, Replace renderà disponibile estratti naturali di piante in grado di promuovere in modo sicuro la crescita ed eviterà così il problema del trasferimento della resistenza agli antibiotici dagli animali all'uomo", ha ancora sottolineato Wallace.
Il progetto Replace ('piante, loro estratti e altre alternative naturali agli antimicrobici negli alimenti per animali'), cui partecipano 11 partner di 9 paesi europei, è stato finanziato nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq) e avrà una durata di 4 anni.
In almeno 23 dei 500 campioni di materiali vegetali esaminati nel corso del progetto sono stati riscontrati potenziali effetti benefici per i ruminanti. 'Dopo Rumen-up, Replace cercherà di diversificare le applicazioni ed estendere lo studio ai suini, all'acquacoltura e al pollame', ha proseguito Wallace.
I campioni raccolti da Rumen-up verranno riesaminati per cercare proprietà non prese in considerazione nel progetto originale, e delle quali si studieranno il possibile impatto sulla salute umana e animale (ad esempio colibacilli e parassiti), la qualità alimentare (ad esempio acidi grassi saturi in confronto ad acido linolico coniugato), uso efficiente delle risorse naturali (ad esempio maggior consumo di foraggio da parte dei ruminanti).
Il lavoro sui ruminanti si occuperà essenzialmente di migliorare il contenuto di Cla (acido linolico coniugato) in manzi, agnelli e prodotti lattiero-caseari. 'Il grasso dei ruminanti comprende sia acidi grassi saturi, dannosi per la salute, che acido linolico coniugato, utile alla salute perché riduce il rischio di malattie tumorali e cardiache e favorisce le risposte immunitarie', ha detto Wallace 'Obiettivo principale della nostra ricerca è quindi cercare di ridurre la quantità di acidi grassi saturi nel latte e nella carne, aumentando invece la concentrazione di acido linolico coniugato'.
Per quanto riguarda il pollame, la ricerca si occuperà di infezioni quali il Campylobacter, che si trasmette facilmente all'uomo, o il Clostridium perfringens, che provoca la gastroenterite dei polli, causa di serie perdite.
Replace cercherà prodotti delle piante in grado di evitare queste infezioni, per poi testarli e analizzarli per controllarne la sicurezza. Nell'acquacoltura, le alte densità di popolazione degli allevamenti ittici rendono più facili le infezioni, oggi trattate con antibiotici.
È quindi necessario individuare urgentemente estratti vegetali naturali in grado di curare patogeni specifici. Due grandi minacce ai profitti degli allevatori europei di suini sono l'Escherichia coli e la mancata crescita causata da infezioni da Lawsonia. Replace cercherà quindi sostanze in grado di contrastare queste malattie nelle fasi cruciali del loro sviluppo. 'Replace rafforzerà la competitività della biotecnologia e della produzione alimentare europea, metterà a disposizione dei consumatori alimenti più sani e con meno additivi artificiali, favorirà uno stile di allevamento più naturale', ha concluso Wallace.
Per maggiori informazioni sul progetto Replace: http://www.Replace-eu.com/