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Pisco: il diamante liquido del Perù

L'orgoglio dell'appartenenza, un sentimento che con forza hanno dimostrato “Las Damas del Pisco”, donne peruviane riunite in Associazione per far conoscere e diffondere il Pisco, che per il Perù rappresenta tutto: storia, cultura e tradizione.
Gladys Torres Urday ha inanellato tante storie durante l'incontro culturale tenutosi presso il Consolato del Perù a Milano nella giornata di martedì, 15 luglio Con toni appassionati ha illustrato il loro prodotto simbolo, il “Pisco”.
L'economia nazionale sta fiorendo con 400 produttori sparsi per le cinque regioni pisqueras. Il Pisco, un distillato di diverse varietà di mosto fresco d'uva dalle quali si ottengono altrettanti Pisco, tutti con peculiari caratteristiche e con un grado alcolico medio di 42°.
I “Pisco” sono ideali nella preparazione di cocktails e aperitivi; quello nazionale viene chiamato “Pisco Sour”, ed un altro molto diffuso è il “Chilcano”.
Nel 1800 gli italiani emigrati in Perù ne diffusero la procedura di preparazione ed allora il “Pisco” veniva chiamato “buongiorno”, poiché la giornata aveva inizio con un buon sorso di quello che oggi è divenuto il distillato bandiera di questo Paese.
Orgogliosi pure delle tradizioni gastronomiche, durante l'incontro si è tenuto uno show cooking della chef Elsa Javier ( https://it-it.facebook.com/elsa.javier.3) che, con maestria ha illustrato le peculiarità dei prodotti della terra, in primo luogo della gran varietà di patate coltivate e delle specialità gastronomiche con esse preparate, ad iniziare dalle empanades, per finire con semifreddi e dolci tutti rigorosamente preparati con una spruzzata di Pisco.
Edgar Espinoza, Bartender, ha abilmente preparato per i numerosi ospiti presenti, cocktail per farne conoscere la gradevolezza di questa bevanda bevuta ghiacciata.
Ramiro Silva Delgado, Console generale del Perù, e Angela Roig, giornalista hanno svolto il ruolo di “padrone di casa”, e Roberto Rabachino, Presidente dell'Associazione stampa agroalimentare ha illustrato il “Perù visto da vicino”.
L'uva, ricchezza di questa terra dall'eterno sole, non poteva non entrare anche nel mondo dell'arte e Delia Albertazo, in arte Urpi Yana, ha esposto i suoi gioielli fatti a mano con le bucce dell'uva!
Un'ennesima dimostrazione dell'ingegno di queste persone, che hanno anche coniato per il Pisco quest'espressione: “deciso, forte ed affascinante”, come sono le donne del Perù.
Assaggiarlo, per credere!

Danila Orsi

Preparazione del Pisco Sour

40 grammi di pisco
Succo di mezzo limone
1/2 cucchiaio di zucchero
bianco d'uovo
angostura
Ghiaccio in cubetti

Viene preparato nello shaker agitando vigorosamente (meglio frullatore). Nello shaker va messo anche un albume di uovo e sul cocktail vanno fatte scendere quattro gocce di angostura. Si suggerisce max 2 cubetti di ghiaccio per persona.

Ricetta Empanada peruviana

Ingredienti per la masa (piu o meno 30 tortini)

1 Kg di Farina 00
1 1/2 tazza di latte tiepida (250gr)
1 tuorlo
1 cucchiaino di sale
125 gr di burro
125 gr di strutto

Ingredienti per il ripieno

1/2 tazza d'olio
1 Kg di cipolle
1/2 Kg di carne molida
sale, peppe paprika e origano
3 uova sode
uva sultanina o olive. Questi ingredienti si possono
mettere o meno…dipende dai
gusti
Masa

Si uniscono tutti gli ingredienti (burro morbido e lo strutto sciolto ma tiepido) si lavora bene fino a che diventa una masa liscia
Si lascia riposare e nel fratempo si prepara il ripieno.

Ripieno

Si riscalda l'olio e si aggiunge la cipolla taglita fine e farla rosollare fino a che diventa trasparente, Aggiungere la carne mescolare bene peppare salare e mettere l'origano. Cuocere fino a che la carne è cotta. Ritirare dal fuoco e aggiungere le uvette e le olive (quantita a piacere)

Preparare il tortino

Con il matarello stendere la masa fino a a uno spesore di 4mm, fare dei dischi di 10 cm di diametro
Dopo questo disco si puo stendere ancora un po con il matarello per farlo diventare ancora piu sottile.
Mettere dentro il ripieno negli appositi stampini
Bagnare il bordo con un penello con acqua e chiudere ( a mano si chiude premendo con una forchetta il bordo)
Metterle su una teglia da forno infarinata o coperta con carta da forno e spenellarle con uovo sbattuto
Infornare a 200°C per 15minuti.

Carapulcra (piatto tipico andino)

La carapulca (dalla lingua aymara:qala phurk'a,'sugo fatto con pietre calde') o carapulcra è un piatto tipico della cucina peruviana, uno dei più antichi del paese.
Si tratta infatti di uno stufato preparato con spezzatino di patate secche con maiale, pollo, peperoncino e semi di girasole, aglio e altre spezie.
il popolo aimara hablantes aveva l'usanza di cucinare con la pietra ed in tempi antichi molte preparazioni dei residenti andini sono state caratterizzate da questo tipo di cottura
il carapulcra sembra provenire dai vecchi stufati e zuppa di carne spessa di alpaca e patate cotte in pietra a secco preriscaldato in una pentola.
Il piatto era ancora considerata come cibo povero, oltre la metà del XIX secolo divenne poi il piatto della classe media di Lima.

Ingredienti

200 gr di patate liofilizzate peruviane (PAPA SECA) (si trovano nei reparti etnici delle grosse catene alimentari)
400 gr di lonza di maiale (o pollo disossato)
100 gr di salsa di pomodoro
100 gr di arachidi
brodo di carne
1 cipolla
aglio
vino bianco
olio evo
sale pepe
peperoncino

Procedimento:

la preparazione dev'esser fatta il giorno prima per reidratare le patate, quindi:
saltiamo in padella antiaderente a fiamma alta per qualche minuto senza condimento per tostare la patata tanto da coprire il fondo senza sovrapporre
ora lo mettiamo in pentola coperto abbondantemente d'acqua e lo lasciamo riposare tutta notte
risciacquiamo tutto bene e lasciamo scolare
nel frattempo in una casseruola mettiamo la carne tagliata a tocchetti con poco olio e la facciamo sigillare e la mettiamo in un piatto, nella casseruola facciamo ora stufare aglio e cipolla e rimettiamo la carne e sfumiamo di vino ed aggiungiamo le patate e ricopriamo con brodo caldo e la salsa di pomodoro aggiustiamo di sale e pepe, il peperoncino tagliato a metà e stufiamo il tutto a fiamma bassa coperto per una mezz'ora circa fino ad assorbimento parziale del liquido
tritare le arachidi con un po' di brodo al mixer ed aggiungere il tutto finendo la cottura.