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L’EFSA boccia l’algoritmo del Nutriscore

“Il nuovo parere dell’EFSA sui profili nutrizionali conferma la bontà della posizione italiana sull’etichettatura fronte pacco e boccia l’algoritmo del Nutriscore”.

L’Autorità per la Sicurezza Alimentare Europea (EFSA), nel suo parere scientifico sulla profilazione dei nutrienti si è così espressa e sarà la base scientifica su cui la Commissione europea progetterà l’etichetta nutrizionale obbligatoria dell’Ue, attesa per la fine del 2022. Su questa nuova etichetta verrà indicato il profilo nutrizionale dell’intera dieta, e non quello dei singoli alimenti, come il più importante fattore di una buona salute.

L ‘Autorità ha rilevato, infatti, che “dato che le diete sono composte da numerosi alimenti, l’equilibrio generale si ottiene con il contributo di cibi dal profilo nutrizionale diverso”.

Infine va considerato che l’Agenzia non ha avallato l’utilizzo delle etichette semaforiche, e anche sulle porzioni ha rinviato al Parere pubblicato nel 2008 in cui, valutando pro e contro dei due approcci, sottolineava come l’utilizzo di un parametro fisso come 100 grammi (quello adottato dal Nutriscore) fosse slegato dai consumi reali.

L’EFSA europea ha confermato anche la validità dei Dietary Reference Values (DRV), i valori di riferimento della dieta europei, sui quali si basano i parametri del Nutrinform Battery.

L’approccio basato sulla chiara e trasparente informazione al consumatore sta guadagnando consensi. Il Nutrinform Battery proposto dal nostro Governo non si basa su misteriosi algoritmi ma su informazioni relative al contenuto di nutrienti degli alimenti e al loro contributo alla dieta complessiva quotidiana in base alle porzioni suggerite dai nutrizionisti.

Mentre per adeguarsi alle conclusioni dell’Efsa l’algoritmo del Nutriscore andrebbe completamente rivoluzionato.