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La conoscenza dell’Europa unita deve iniziare dalla scuola

"E' stata costruita l'Europa della burocrazia ma manca quella dell'identita', delle radici e dei valori comuni".
E' quanto ha sostenuto il ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi, di recente a Perugia, nel corso dell'incontro 'Europa = Noi'.
Per Ronchi, secondo quanto riporta una nota della Provincia di Perugia, "i valori della solidarieta', della sussidiarieta' e della sicurezza sono i valori comuni da condividere con le nazioni europee. Dovere morale e' investire le poche risorse a disposizione partendo dalla scuola, altrimenti pagheremo pesantemente il costo di non aver avuto questa sensibilita': non c'e' una Europa forte se non c'e' una nazione forte che interviene nei meccanismi decisionali". Ha spiegato il ministro: "Vogliamo che l'Europa sia una grande opportunita' di studio e di lavoro: bisogna partire dalla scuola per costruire un'Europa di coscienze e conoscenze" E ha concluso: "E' compito delle scuole e delle universita', come della politica, diffondere cultura, ragione, capacita' di critica e analisi, ma anche radicare nei giovani che rappresentano il nostro futuro quel senso morale e spirituale, fondamentale per la crescita di ciascuno come uomo e come cittadino, e per la costruzione di un'Europa unita e fiduciosa nelle proprie opportunita'". (AGI)