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In autunno avremo la versione vegana della Nutella

Mentre la famosa crema spalmabile alle nocciole compie 60 anni, il gigante dolciario Ferrero introdurrà una versione vegana di Nutella (Nutella Plant-Based) in Europa entro la fine dell’anno

Cosa rende una persona un vero vegano? Non si sa con certezza, ma c’è una cosa che sento che sia quasi un rito di passaggio se segui quello stile di vita.

Ad un certo punto, scommetto che la maggior parte dei vegani ha tentato di creare la propria versione di Nutella a casa. Conosci la procedura: prepari il burro di nocciole, aggiungi una sorta di dolcificante, una sorta di cacao in polvere o cioccolato, magari un po’ di vaniglia e voilà! Ci sono innumerevoli ricette online e sulle pagine dei libri di cucina che ti spiegano come preparare una Nutella imitante, semplicemente usando la tua cucina.

Perdonate l’introduzione loquace, ma è difficile capire quanto sia importante il fatto che Ferrero – la seconda azienda dolciaria più grande al mondo – si rivolga finalmente ai vegani con il suo prodotto di punta. Quest’autunno, il marchio italiano svelerà in Europa una Nutella a base vegetale, celebrando il 60° anniversario della crema spalmabile con una versione molto ricercata.

Al passo con i tempi

L’annuncio è arrivato durante l’evento annuale Linkontro di Nielsen IQ in Sardegna, che ha riunito oltre 270 marchi di beni di largo consumo. L’evento ha visto Ferrero presentare alla grande distribuzione la crema spalmabile gianduia, intitolata Nutella Plant-Based.

Le voci sulla mossa circolano da quando Ferrero ha depositato un brevetto per il prodotto nel dicembre 2023, un anno in cui i suoi utili netti sono saliti a 53,2 milioni di euro. Anche la produzione di Nutella ha raggiunto le 500.000 tonnellate a livello globale nel 2023, con un aumento del 20% rispetto a dieci anni prima.

Durante la conferenza, Giorgio Santambrogio, amministratore delegato del colosso della vendita al dettaglio e della distribuzione Gruppo VèGè, ha confermato il lancio su LinkedIn. “Il Gruppo VéGé, come è tradizione, è il primo gruppo di vendita al dettaglio a essere informato dell’innovazione Ferrero”, ha scritto. “Bravi: con i vegetali si allarga il target di questa iconica delizia… Godetevi la vostra Nutella, senza latte, a tutti.”

In una dichiarazione inviata a Green Queen, Ferrero ha confermato la notizia, affermando: “In Ferrero, siamo sempre alla ricerca ed esploriamo nuove categorie e tendenze alimentari emergenti. Sfruttando lo spirito innovativo e l’esperienza decennale dei nostri amati marchi globali, ci stiamo ora preparando a lanciare Nutella Plant-Based (in alcuni paesi europei) a partire dall’autunno 2024”.

Santambrogio aggiunge: “Sicuramente non convincerà tutti, ma non si può certo dire che Ferrero non sia al passo con i tempi: in un mercato in cui la domanda di prodotti vegetali è sempre più elevata, un colosso come Nutella creare molta concorrenza, spingendo altre aziende a concentrarsi sul settore e a perfezionare i propri prodotti”.

Ferrero promette lo stesso gusto per la Nutella vegana prima del lancio in Europa

Nutella Plant-Based sarà lanciato in paesi europei selezionati e porterà sulla confezione un’etichetta di certificazione vegana. Anche se non è chiaro con quali nazioni inizierà, è probabile che nella lista ci siano Italia e Germania, dal momento che Ferrero ha depositato brevetti in entrambi i mercati.

Il vero cambiamento degli ingredienti non sarebbe enorme, poiché l’unica cosa che rende la Nutella inadatta ai vegani è il latte scremato in polvere. Ma questo rappresenta solo l’8,7% della composizione della Nutella e, sebbene non sia chiaro cosa l’azienda intenda utilizzare per sostituire l’elemento lattiero-caseario, alcuni hanno suggerito il latte di soia in polvere.

“Questa ulteriore aggiunta alla famiglia Nutella offrirà la stessa inconfondibile esperienza sostituendo il latte con ingredienti vegetali, offrendo una nuova e deliziosa scelta in grado di accogliere ancora più persone nel marchio”, ha aggiunto Ferrero.

Si prevede inoltre che i costi delle materie prime varieranno molto poco – se non diminuiranno – il che potrebbe rendere la Nutella vegana accessibile a un numero più ampio di persone. Con la nuova SKU, Ferrero spera di rivolgersi al mercato flexitariano: in Italia si stima che 12 milioni di persone seguano questo stile di vita. Sarà rivolto anche alle persone con intolleranza al lattosio o allergie ai latticini, con una ricerca che suggerisce che ben il 72% degli italiani ha una sorta di intolleranza al lattosio.

La notizia arriva mentre il mercato italiano dei prodotti vegetali continua a crescere, con vendite che raggiungeranno i 681 milioni di euro nel 2022. Gli analoghi del latte costituivano una fetta importante di questa cifra, rappresentando 310 milioni di euro. In tutta Europa, nel frattempo, gli spread sono stati la quarta categoria vegana più venduta, crescendo del 13% annuo fino a superare i 247 milioni di euro.

“Le aspettative, senza dubbio, sono molto alte: riuscirà a convincere anche i più scettici?” scrive Santambrogio. “Eccoci con l’innovazione delle innovazioni: Nutella cambia, si evolve, ed ecco il lancio di Nutella Plant-Based.”

Questa storia è stata aggiornata per aggiungere i commenti di Ferrero.

Fonte: greenqueen.com