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Il parco dell’Etna candidato a diventare patrimonio mondiale dell’umanità

Sarà un’altra tappa di grande rilievo dell’iter di valutazione della candidatura, proposta e portata avanti dal Parco dell’Etna, che all’inizio di quest’anno ha presentato il relativo dossier, formalmente accettato dal Centro del Patrimonio Mondiale di Parigi. Guiderà il gruppo di valutazione il tedesco Bastian Bertzky, geografo, uno dei massimi esperti sulle aree protette e sul loro contributo alla conservazione della biodiversità, da anni impegnato nell’Osservatorio sui siti naturali Patrimonio dell’Umanità.

Dall’1 al 5 ottobre si svolgerà la missione di valutazione tecnica sul campo dell’Iucn (l’Unione mondiale della conservazione della natura) sulla candidatura del Monte Etna a sito naturale della “World Heritage List”, la lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Sarà un’altra tappa di grande rilievo dell’iter di valutazione della candidatura, proposta e portata avanti dal Parco dell’Etna, che all’inizio di quest’anno ha presentato il relativo dossier, formalmente accettato dal Centro del Patrimonio Mondiale di Parigi. Per il commissario straordinario del Parco Giuseppe Calaciura “la prestigiosa visita del gruppo di valutazione, che con la guida dello staff dell’Ente e di un gruppo di autorevoli esponenti del mondo scientifico potrà dettagliatamente osservare le più significative peculiarità oggetto della candidatura, costituisce un passaggio di fondamentale importanza di un iter che cercheremo di condurre felicemente in porto. Vogliamo raggiungere un risultato di valore storico – conclude Calaciura – sia per l’immagine, che per lo sviluppo turistico e la crescita non solo del territorio etneo e delle sue comunità, ma di tutta la Sicilia, di cui l’Etna è uno dei simboli nel mondo per eccellenza”.
Guiderà il gruppo di valutazione il tedesco Bastian Bertzky, geografo, figura di primo piano dell’Iucn, uno dei massimi esperti sulle aree protette e sul loro contributo alla conservazione della biodiversità, da anni impegnato nell’Osservatorio sui siti naturali Patrimonio dell’Umanità. Insieme a lui ci saranno i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente: l’architetto Anna Maria Maggiore, della segreteria tecnica del Ministero e gli esperti per i siti Unesco Ottavio Di Bella e Mario Colantoni. Con loro ci sarà anche l’ambasciatore permanente di Malta all’Unesco Ray Bondin, che presiede il comitato internazionale delle Città Storiche dell’Icomos (struttura dell’Unesco che si occupa della tutela dei beni culturali).
Il programma sull’Etna prevede, come prima tappa, l’incontro di presentazione ai valutatori della candidatura, dell’Amministrazione del Parco, delle istituzioni locali, del mondo scientifico, che si svolgerà lunedì 1 ottobre, con inizio alle 18, nella sede del Parco dell’Etna, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi.
Seguiranno tre intensissime giornate di visita sul campo, da martedì 2 a giovedì 4 ottobre su tutti i versanti dell’Etna, dei siti di interesse geologico e botanico inseriti nell’area del vulcano candidata alla lista del Patrimonio Mondiale (che corrisponde quasi totalmente alla zona A di riserva integrale del Parco) e che rispondono ai criteri previsti dalle Linee Guida dell’Unesco. In particolare, il 2 ottobre è in programma la visita ai versanti sud e ovest, con l’itinerario Filiciusa Milia-Monte Egitto-Piano dei Grilli; mercoledì 3 ottobre l’itinerario Piano Provenzana-Crateri sommitali – Rifugio Citelli; giovedì 4, infine, la visita sul campo Piano Provenzana-Monte Nero-Lava dei Dammusi- Grotta dei Lamponi- Colata del 1981. In sostanza, saranno concretamente presentate agli occhi del gruppo di esperti le straordinarie valenze naturalistiche ben note in tutto il mondo e le motivazioni in base alle quali l’Etna, vulcano-icona e grande laboratorio di scienza planetaria, merita di entrare a far parte dell’ambita lista. Il gruppo lascerà la Sicilia la mattina del 5 ottobre. Dopo questa tappa, il percorso del procedimento internazionale di valutazione dell’Unesco sulla candidatura dell’Etna si articolerà in varie fasi successive, con scadenze ben definite fino alla decisione finale, prevista tra giugno e luglio del 2013.