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I CC del Tuscania portano in salvo le donne afghane con il fazzoletto rosso

23.08.2021 – All’aeroporto di Kabul sono i carabinieri del Tuscania a mettere in salvo le donne sostenute da associazioni italiane che lasciano l’Afghanistan.
Il simbolo per riconoscerle è il fazzoletto rosso. Nel racconto di Repubblica ci sono ore di paura e il terrore che per la terza notte consecutiva queste donne non riuscissero a entrare in aeroporto e a mettersi in salvo fuggendo dall’Afghanistan dove avevano pensato di costruire un futuro e che ora devono lasciare. Sono stati i Carabinieri del Tuscania ad aiutarle. «Dì alla tua gente che sono angeli», riporta il quotidiano come frase di Maryam Sadaat, attivista per i diritti delle donne e funzionaria della precedente amministrazione.

I militari hanno contrattato con i militari americani e hanno avuto il sostegno del ministero degli Esteri e del console. Sono stati loro insieme agli operatori di Nove Onlus a cercare fra la folla accalcata le ragazze vestite di nero e con il rosso del fazzoletto a fare la differenza, a distinguerle, a dare loro una via di salvezza.

Nella lista erano in 140 e la maggior parte sarebbero riuscite a passare. Sono giovani donne che hanno studiato, sanno guidare, hanno figli piccoli. Il marito di una di loro racconta che resta per gestire il suo lavoro, ma la moglie parte. «So che devo dirle addio, almeno per il momento, ma ho capito già che con voi italiani sarà al sicuro, i vostri carabinieri sono stati gentili».

I militari del Tuscania hanno messo in sicurezza le donne con il fazzoletto rosso, ma ci sono anche persone che non erano nelle liste e altre inviate dalla Croce Rossa. Nei giorni scorsi sono stati messi in salvo i cittadini afghani che avevano collaborato con il personale diplomatico: interpreti e guide. Sono una ventina di Carabinieri di cui 12 del reggimento Tuscania di Livorno.

Fonte: Vanity Fair

Maryam Sadaat, attivista per i diritti delle donne, membro del Consiglio della vecchia amministrazione di Kabul