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Eletti i cinque vincitori del Concorso “Grana Padano”

Un concorso al cardiopalma quello che è avvenuto tra cinque giovani chef provenienti da diversi Istituti scolastici alberghieri, che li ha visti contrapposti per l’ambito primo posto nella gara “Diventa una stella con Grana Padano”.
E’ avvenuto nel pomeriggio di martedì 6 giugno nel prestigioso Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa in locali austeri appositamente attrezzati con postazioni di cucine per questa prima edizione del concorso.
E se è vero che la cucina italiana sta facendo passi da gigante nel mondo, è altrettanto vero che molto lo si deve a questi, che ben si possono definire “mecenati” com’è in questo caso il Consorzio per la tutela del formaggio Grana Padano nella figura del suo Presidente Nicola Cesare Baldrighi, che impegnano tempo e denari per incentivare l’amore, la passione e la creatività di giovani talenti perché possano emergere e portare nuova linfa a questo mondo così economicamente importante e di immagine per l’Italia.
I magnifici cinque, in realtà tutti vincitori per la loro bravura, provenienti da rigidissime selezioni effettuate lo scorso anno fra oltre 4mila studenti di ottanta scuole, si sono dimostrati disinvolti ai fornelli, non lasciando trapelare alcuna emozione nella realizzazione della ricetta proposta al concorso.
La graduatoria finale, stilata da una giuria di esperti, con la regia di Edoardo Raspelli, noto giornalista, scrittore e conduttore del programma televisivo “Melaverde” che, seguito perennemente dagli operatori televisivi, provvederà a diffondere – come giustamente merita – questo concorso di alto valore professionale sul piccolo schermo, ha visto al primo posto Michael Gusti della scuola alberghiera “L. Einaudi” di Cremona con una preparazione elaborata composta da “gnocchetti di polenta con fonduta di grana padano, punte d’asparagi, fiori di zucca in tempura e cappuccino di zucca e cipolla dolce”.
Nell’ordine, il secondo premiato è stato Giuseppe Cavagna, dell’IPSSAR Caterina de’ Medici di Gardone Riviera (Brescia) con “Millefoglie di bavarese al grana padano e pere agrodolci con croccante alle nocciole e caramello all’aceto balsamico”; al terzo posto l’unica donna partecipante, Samantha Spasaro dell’istituto superiore di istruzione statale “F. Albert” di Lanzo Torinese che ha proposto un delicato “risotto con fiori di zucca e rabarbaro con zabaione al grana padano”.
Sia Enrico Caldana (4° posto) della scuola alberghiera di Aviano (Pordenone) con una “cassata di grana padano”, sia Bruno Francesco dell’IPSSAR G. Giolitti di Mondovì (Cuneo) con le “Quenelles di chiocciole di Cherasco, grana padano e topinambur”, sono stati parimenti bravi.
Tutti indistintamente emozionati e felici al ritiro dei premi, consistenti in assegni del valore rispettivamente dal 1° al 3° di 2.500, 1.500 e 1.000 euro per il 4° e 5° posto in un kit di coltelli professionali.
Ad ognuna delle scuole partecipanti alla finalissima, ulteriore assegno individuale di 1.000 euro da destinarsi a strumentazioni professionali.
Un bel concorso, che ha visto coinvolti gli Istituti alberghieri (in Italia se ne contano circa quattrocento), dei quali 85 partecipanti con l’invio di oltre trecentotrenta ricette che, selezionate hanno dato come risultato una prima scelta di trenta finalisti e dopo un ulteriore confronto, i cinque giovanissimi concorrenti.
Un risultato che si spera sarà maggiormente seguito dai “media” dell’agro-alimentare nella prossima edizione, anche se Edoardo Raspelli, Chiara Mojana Direttrice del mensile " A Tavola", Mario Busso, giornalista, Evelina Flachi, esperta nutrizionista, componenti la giuria, non mancheranno di dare il giusto rilievo ad un evento di tale portata.

Danila ORSI

Due note sul Grana Padano:

Nel prossimo autunno il formaggio Grana Padano verrà posto in vendita con diciture diverse a seconda della stagionatura. Le categoria di appartenenza saranno tre:
la prima comprende il grana padano generico
la seconda il pre-confezionato (con stagionatura di oltre 16 mesi)
la terza: Grana padano riserva con stagionatura di oltre venti mesi.
Le ragioni sono molteplici e fra queste sarà importante la scelta della categoria per la preparazione dei vari piatti perché ogni categoria si addice a precise lavorazioni, nel caso in cui occorra un formaggio “fresco” o al contrario “più stagionato”.
Un esempio? Per preparare una crema di formaggio è sufficiente il “generico”, mentre in accompagnamento ad uno stuzzicante aperitivo, scaglie di “riserva di grana padano” sono senz’alcun dubbio più indicate.

Il Grana padano viene prodotto in 32 province italiane, da 179 caseifici per il tramite di 7.268 conferitori di latte ed occupa oltre 51.000 addetti.