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Co-sviluppo: un percorso possibile nel Mediterraneo

Si è conclusa martedì 25 giugno 2013 la due giorni di lavori della conferenza internazionale "MEDEA: MEDiterraneo, Expo e Agroalimentare" che ha visto riuniti a Milano i più autorevoli rappresentanti delle Istituzioni italiane e marocchine impegnati nello sviluppo socio economico dei due Paesi, coinvolgendo in tutto oltre 150 tra imprenditori, associazioni, istituzioni italiane milanesi e marocchine.

Ospite dell'Unione degli Artigiani di Milano Monza e Brianza, un partenariato composto da MEDInaTERRANEA, COSV, Ministero dei Marocchini Residenti all'Estero, Fondazione Creazione di Impresa, Centro Regionale per gli Investimenti della regione Tadla-Azilal, Halal Italia, il Consolato marocchino a Milano, l'Università Statale di Milano, ISMU, Société Général du Maroc, Extrabanca, all'interno di un programma co-finanziato da Comune di Milano, ha proposto un intenso programma di lavoro.

Con quattro panel tematici, incontri B2B, una tavola rotonda e una conferenza internazionale dal titolo "Co-sviluppo tra Milano e Marocco: opportunità e prospettive future" i promotori si sono concentrati sulla necessità di rafforzare politiche di sviluppo condivise tra i due paesi, di adeguare le esigenze del profit alle politiche di sviluppo regionale e sui vantaggi di un coordinamento con il no profit.

E' emerso in modo chiaro ed evidente che è possibile, volendolo, avviare dei percorsi di co-sviluppo per una reciproca crescita economica in una cooperazione non più diretta dal nord verso il sud ma considerata uno scambio di conoscenze e di politiche condivise a vantaggio di tutti gli attori coinvolti. Le imprese e le associazioni stanno in prima persona creando consorzi, reti formali e partnership, per offrire agli aderenti servizi di mediazione e offrendo opportunità di sviluppo d'impresa. Da parte loro, le istituzioni sono interessate a lavorare con questi gruppi di lavoro.

L'internazionalizzazione verso il Marocco rappresenta una importante possibilità per le imprese, che oggi deve tenere conto del peso delle relazioni instaurate grazie alle comunità marocchine in Italia se vuole mantenere dei legami duraturi.

Il co-sviluppo, inteso come rafforzamento e continuità delle relazioni tra imprenditori e associazioni italiane e marocchine, rappresenta un'opportunità di crescita per entrambi i paesi, nel rispetto di regole condivise in termini di politiche di sviluppo sostenibile.

"Nell'attuale contesto dobbiamo far emergere gli effetti positivi della crisi: questa ci dà una opportunità straordinaria per riflettere insieme e instaurare nuove relazioni nel bacino del Mediterraneo", ha affermato il Console Mohammad Benali, evidenziando che "queste giornate rappresentano una occasione per individuare le opportunità di cooperazione interregionale tra Lombardia e Marocco, definire il quadro giuridico come documento di riferimento e individuare le principali aree della cooperazione precisando i temi prioritari, come il supporto al microcredito, lo sviluppo sostenibile, l'uso dell'acqua, i sistemi di irrigazione e promozione dei partenariati".