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Cavalieri e Dame d’onore: i premiati dalla Corporazione acquavitieri italiani

La Corporazione Acquavitieri Italiani ha celebrato il 27 maggio 2006, il VI Solenne Capitolo a Mombaruzzo (Asti), insignendo del titolo di Cavaliere e Dama d’Onore della Corporazione noti personaggi del mondo della politica, dell’informazione e dell’industria.

I riconoscimenti sono andati a:

1) ANGELA BERCHIALLA: La famiglia Berchialla rappresenta un pezzo di storia della vendita del vino di qualità in Piemonte. Ad Alba nei caveau dell’Enoteca Fracchia e Berchialla si trovano grandi vini Italiani e stranieri e i migliori distillati del mondo. Angela, coadiuvata dalla figlia Nadia, con grande competenza, serietà ed umanità è un punto di riferimento per i grandi gourmet che provengono, in visita alle splendide Langhe, da ogni parte del mondo. Angela Berchialla
2) MAURO ALBERTENGO: Mauro collabora ormai da anni con le più importanti realtà vitivinicole Italiane. Serietà e competenza sono il suo biglietto da visita. Sono passati quasi venti anni da quel giorno di novembre ma, nonostante il tempo, non è mutato lo spirito con il quale affronta il lavoro; la stessa determinazione e umanità lo stesso modo garbato e rispettoso.
3) FRANCO FATTIZZO: Anima e cuore della Fischer & Trezza. La Fischer & Trezza è senza dubbio la miglior azienda d’importazione di prodotti di qualità Italiani in Germania. Franco, ormai da anni, seleziona con passione, cura e amore i migliori spumanti, vini, distillati e prodotti alimentari per la clientela Tedesca più importante. Di straordinaria umanità e simpatia contribuisce a elevare l’immagine della nostra amata Italia.
4) SANTO DI RAIMONDO: Grande gourmet e conoscitore dei grandi vini e distillati italiani è il responsabile vendite , per la Germania, delle migliori realtà vinicole italiane. Abbina alla grande capacità professionale un’indiscussa umanità e qualità morale. Le soddisfazioni ed i successi nel lavoro non lo hanno cambiato è rimasto quel ragazzo semplice, umile e rispettoso che quasi quaranta anni fa ha abbandonato la natia Sicilia per conoscere la neve e il freddo di Dussendorf.
5) GIOVANNI FOLONARI: Giovanni è discendente da una stirpe di imprenditori che dalla fine del 1700 ha operato nel settore vitivinicolo contribuendo a scrivere la storia del vino italiano. La filosofia che regola il progetto della “Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute” è basata sulla proprietà e conduzione di numerose aziende agricole, soprattutto in Toscana, ma anche in altre zone d’Italia. Si opera a filiera completa, cioè dalla produzione dell’uva nei propri vigneti fino alla bottiglia finale consegnata al cliente in ogni parte del mondo. Le etichette riportano il marchio dell’azienda agricola da cui provengono le uve che hanno prodotto quel vino che è quindi testimone del carattere e dei valori del territorio d’origine.
6) LORENZO STRUZZI: Imprenditore tessile nel settore filati di cotone. L’Emilcotoni spa, azienda fondata nei primi anni ottanta, di cui è socio di maggioranza e presidente, è leader mondiale nei filati di cotone di altissima qualità e annovera tra i suoi clienti aziende quali: Chanel, Hermes, Dior, Armani, Loro Piana, Ermenegildo Zegna, Brioni e tanti altri. Nel 2004 crea il marchio registrato “QUINTESSENCE” che annovera tra i suoi filati il famoso West Indian Sea Island Cotton unico e rarissimo cotone di cui ha l’esclusività mondiale. Ex pilota militare combat ready presso il 3° Stormo a Villafranca di Verona, Lorenzo, è un appassionato Golfista un profondo conoscitore dell’arte del 900 e un amante delle buone cose della nostra Italia.
7) MAURO CATTIN: Imprenditore nel settore del giardinaggio, studia e realizza parchi e giardini. Tra i suoi clienti più importanti annovera la famiglia Missoni, Tomba, Pozzetto, Bologna (Braida) e la Catena Alberghiera Garden Tulip. Instancabile organizzatore di eventi e pranzi, coinvolge grandi personaggi del mondo della politica e dello spettacolo trasmettendo a loro la grande passione per la buona tavola e i piaceri di bacco. Nella sua cantina riposano oltre 4000 bottiglie di grandi vini provenienti da tutto il mondo e oltre 600 bottiglie di grappa.
8) ERMANNO LUGARI: Un pezzo d’Italia nella misteriosa Cina. Ermanno dopo un’esperienza durata dieci anni nel settore alimentare per 24 anni è stato responsabile del ciclo produttivo e commerciale di una ditta di confezioni in Italia. Poi 16 anni fa la decisione di trasferirsi ad Hong Kong e in Cina dove segue la produzione di prodotti in maglia. Appassionato di ricerca di mercato finalizzata all’evolversi del prodotto è un instancabile lavoratore che mantiene un profondo legame con il nostro paese e le sue tradizioni eno-gastronomiche.
9) STEFANO DELLA CASA: Il cinema è la sua vita. A vent’anni faceva il cineclub, a trent’anni dirigeva il Torino Film Festival, a quarant’anni inizia a parlarne per Radio Rai. Viaggiando tra Roma, Venezia, Cannes e ogni altro festival mondiale, mantiene saldamente i piedi nella sua Torino, dove insegna all’università e dove presiede l’Associazione Museo Nazionale del Cinema, mentre continua a curare mostre retrospettive e a scrivere libri. Non c’è enciclopedia di cinema che non lo veda tra gli autori. Non ha mancato di misurarsi con la regia, nel cinema e nella TV. Su Tele+, su Sky e su La7 è conduttore di trasmissioni di cinema e lo fa con serietà professionale, senza approfittare di una vocazione personale alle imitazioni, che unita ad un implacabile senso umoristico, può diventare pericolosa per gli amici. Cultore dei piaceri della vita, ritiene fondamentale nei momenti topici della vita disporre di un buon salame crudo piemontese e intende proporsi come studioso dell’abbinamento pane-salame-grappa.
10) BEPPE ROVERA: In lui i cultori della buona televisione identificano un eccellente esempio di continuità nello spirito nazionale di servizio informativo che la gloriosa sede RAI di Torino ha saputo esprimere nel tempo. E’ sua la conduzione e la continua evoluzione di una trasmissione leader come Ambiente Italia, dove il giornalista non è mai un lettore di veline ma un informatore prezioso per chi ama il grande bel Paese, è intervistatore efficace e buon interprete delle curiosità dello spettatore e non manca di provocare la circolazione delle idee e dei modelli positivi da imitare per il rispetto del patrimonio più grande che l’uomo abbia ricevuto: la natura e il mondo correttamente abitato e arricchito dalle arti e dall’ingegno. Con orgoglio constatiamo che questo giornalista creativo è uno di noi e appartiene alla cultura astigiana.
11) ORESTE BISAZZA TERRACINI Avvocato in processi di grande rilievo nazionale per episodi di terrorismo e strage (AchilleLauro, Abu Abbas, Abu Nidal, Al Zomar) e di criminalità economica come tangentopoli. E’ stato la parte civile, in rappresentanza della Comunita’ Ebraica, contro Erick Priebke. Presidente aggiunto dell’Associazione Internazionale Giuristi Ebrei e Presidente della Commissione Cultura dell’Associazione Nazionale Reduci della Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione, si impegna in campo civile tramandando quella che è stata una dolorosa esperienza vissuta in tenera età in un campo di concentramento nazista. Poeta di grande rilievo, tiene conferenze e letture in tutta Italia, e pubblica le sue opere che sono tradotte in inglese e francese fin dal 1958. Figura poliedrica che interpreta e diffonde a livello internazionale lo spirito e le tradizioni del ns. territorio al quale da anni è profondamente legato.
12) BRUNO TABACCI: Figura poliedrica del nostro mondo politico ha rivestito nel corso degli anni incarichi di rilievo. Nella prima metà degli Anni ’80 dirige l’ufficio studi del Ministero dell’Industria con Giovanni Marcora e, successivamente, la Segreteria Tecnica del Ministero del Tesoro con Giovanni Goria. Dopo essere stato per diversi anni Consigliere Regionale, riveste il ruolo di Presidente della Regione Lombardia dal 1987 al 1989, affrontando anche una grave emergenza quale l’alluvione in Valtellina tra il luglio e il settembre del 1987. L’anno seguente sarà Presidente dell’Associazione Alpe Adria, Associazione di Regioni dell’area alpina ed adriatica, dove collaborerà con le più importanti aree dell’est europeo, prima della caduta del muro di Berlino. Consigliere d’Amministrazione di Eni, Snam e Efibanca, sarà poi eletto nel 2001 Presidente della X Commissione Parlamentare, Attività Produttive, Commercio e Turismo, distinguendosi come uno dei parlamentari più attivi del momento anche grazie alla sua tenacia nella difesa a livello internazionale del prodotto italiano.

os'è la Corporazione Acquavitieri Italiani:

La Corporazione Acquavitieri Italiani è nata per volontà dei fratelli Berta in Mombaruzzo il 29 maggio 2004 con una semplice, ma solenne cerimonia (1° Capitolo degli Acquavitieri) durante il quale sono stati nominati e investiti i primi Cavalieri e Dame d’onore.
Scopi statutari della Corporazione Acquavitieri Italiani, che non persegue fini di lucro e dal punto di vista giuridico è un’associazione, sono pertanto la riscoperta, la conservazione e l’esaltazione di usi, costumi e tradizioni del territorio italiano, oltre a pensare alla valorizzazione dei distillati e dei prodotti tipici italiani.
Acqua vitae, ovvero acqua della vita. Così Arnoldo di Villanova, medico di BonifacioVIII intorno ai primi del ‘300 definì la grappa, giudicando miracoloso il suo utilizzo nella cura delle malattie più disparate.
In realtà, Arnoldo, aveva solo parafrasato la definizione più antica di qualche decennio del medico fiorentino Taddeo Alderotti che chiamava la grappa Acqua vitis dalla forma delle serpentine, fatte appunto a vite.
E’ nelle sue trattazioni che si può trovare per la prima volta un decalogo preciso sulla distillazione ed in particolare sulla distillazione delle vinacce. Fino ad allora furono principalmente gli arabi a praticare la distillazione di fiori o frutti ed anche gli alchimisti che seguirono le loro orme nel bacino del Mediterraneo, utilizzavano petali di fiori per ottenere elisir medicinali.
Si può dunque affermare che la grappa, nella sua accezione attuale sia di origine italiana.
In questi ultimi anni, il livello qualitativo è sensibilmente aumentato, di pari passo ad un consumo più attento e consapevole.
Si è passati da prodotti di utilizzo strettamente maschile e decisamente “ruvidi” ad altri molto più delicati e complessi, fruibili anche da palati femminili.
Le grappe possono essere distinte tra giovani, bianche e cristalline, di solito conservate in contenitori diversi dal legno, caratterizzate solo dagli elementi propri della distillazione.
Invecchiate, in botti di rovere o frassino, i cui componenti migrano lentamente nella grappa stessa, arricchendola di profumi e del caratteristico colore ambrato. Aromatiche ovvero prodotte con vinacce di uva aromatica, tipo Moscato o Brachetto, il cui aroma “di frutto” rende il loro distillato particolarmente profumato e morbido. Aromatizzate, con frutti freschi, erbe o radici. In questo caso il liquido assume le colorazioni e i sentori tipici dell’aroma aggiunto.
A tale proposito la Corporazione si impegna ad operare per l’incremento dell’enoturismo, la salvaguardia del patrimonio culturale storico e gastronomico italiano, sviluppando amicizie e solidarietà fra i suoi Associati e mantenendo contatti con le altre Confraternite italiane e straniere.
In occasione delle precedenti Ambasciate sono stati insigniti personaggi come Frank Giambelli,decano dei ristoratori italiani a New York, Julian Piccolini e Alex Von Bidder manager del famoso ristorante Four Season di New York, Gianfranco Facco Bonetti ambasciatore italiano a Mosca, Michele Rinaldini manager del Grand Hotel Amigò, il sindaco di Bruxelles Freddy Thielemans , Mercedes Presso, presidente della Regione Piemonte, Mauro Remondino, giornalista del Corriere della sera, Gianni Gros, Olimpiade di Torino 2006.
I nove Maestri fondatori sono: Gianfranco Berta (Gran Maestro), Elio Archimede (Maestro Guardasigilli), Samantha Panza (Maestro Cerimoniere), Enzo Pollio (Maestro Castellano), Gianni Ebrille (Maestro Plenipotenziario), Angelo Soria (Maestro Cancelliere), Agostino Benassi (Maestro di Cantina), Lucia Barbarino (Maestro di Cucina) e Giulio Cortona (Maestro Storiografo).
La grappa è l’unico prodotto tipico italiano di cui si è riusciti a proteggere la denominazione a livello internazionale.
I Cavalieri e le Dame della Corporazione vogliono proteggere e valorizzare questo distillato, squisitamente italiano, che i sapienti maestri distillatori hanno saputo affinare nel tempo, rendendolo oggi un prodotto di elevata qualità, abbinabile a cento tipi di piatti tradizionali e moderni. Le moderne ricerche della Scuola di ristorazione hanno portato ad una grande evoluzione: la grappa è entrata alla grande in cucina e può partecipare alla composizione di numerosi piatti o dolci.
La Corporazione Acquavitieri Italiani è nata in terra di Astesana, in un territorio ricco di suggestioni e conoscenza nell’arte della distillazione.

Comunicato stampa Elisa Braccia
e mail: elisa.braccia@rcs.it

Weblink: www.corporazioneacquavitieritaliani.it