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Approvata la riforma del sistema delle Indizioni Geografiche in Europa

L’iniziativa della Commissione europea per la “Revisione dei sistemi delle Indicazioni Geografiche (IG) dell’UE per i prodotti agricoli e alimentari, i vini e le bevande spiritose” – prevista per rafforzare le produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP IGP STG, i vini aromatizzati e le bevande spiritose IG – è inclusa nel programma di lavoro della Commissione nell’ambito del Green Deal e delle iniziative per l’adeguatezza e l’efficacia della regolamentazione (REFIT), ed è parte integrante della strategia Farm to Fork. Gli obiettivi sono quelli di rafforzare il quadro legislativo del Sistema delle Indicazioni Geografiche, migliorare l’integrazione sostenibile nella politica europea di qualità e rafforzare afforzare la posizione dei produttori di IG nella catena di approvvigionamento alimentare.

Dopo decine di triloghi fra tecnici e politici, a febbraio 2024 il Parlamento europeo ha approvato il nuovo Regolamento UE che regola, grazie a un testo unico, i settori dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli a Indicazione Geografica, rafforzando il ruolo dei Consorzi di tutela e fornendo strumenti più efficaci per uno sviluppo competitivo e sostenibile del settore delle produzioni di qualità. Un percorso guidato dal relatore Paolo De Castro, presidente del Comitato Scientifico di Qualivita ed Europarlamentare, e che ha visto collaborare tutto il sistema italiano dei Consorzi di tutela, il Masaf e le istituzioni del settore per includere nel testo gli elementi prioritari allo sviluppo sostenibile del comparto di primaria importanza nell’agroalimentare del Paese.

Il nuovo Regolamento rappresenta un risultato importante, che per la prima volta mette insieme tutte le produzioni del mondo dell’agroalimentare, del vino e delle bevande spiritose a Indicazione Geografica in un’unica base legislativa, rafforzando il ruolo dei Consorzi di tutela e fornendo strumenti più efficaci per uno sviluppo competitivo e sostenibile del settore delle produzioni di qualità. Gli obiettivi sono quelli di rafforzare il quadro legislativo del Sistema delle Indicazioni Geografiche, migliorare l’integrazione sostenibile nella politica europea di qualità e rafforzare la posizione dei produttori di IG nella catena di approvvigionamento alimentare.