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2023: la FAO lo promulga Anno internazionale del miglio

Nella sua 75a sessione, nel marzo 2021, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2023 Anno internazionale del miglio .

Il 6 Dicembre, a Roma la FAO ha realizzato una cerimonia essenziale, tecnica sul sorgo, fonio, finger millet, miglio , teff con l’obiettivo chiaro di cambiare la rotta della coltivazione agricola e puntare su cereali sostenibili, a ridotto fabbisogno idrico che crescono anche in caso di siccità, senza glutine, nutrienti.

La FAO è l’agenzia leader nel guidare la celebrazione di questo anno internazionale, in collaborazione con altre parti interessate. Il miglio può crescere in terreni aridi con una quantità minima di input e sopravvivere ai cambiamenti climatici. È quindi una soluzione ideale per i paesi che hanno bisogno di aumentare la propria autosufficienza e ridurre la dipendenza dai cereali.

Fra le personalità presenti anche Monia Caramma, esperta nel settore dei cereali, e grande sostenitrice dell’importanza del collegamento cibo/salute. Il suo blog “La verità vi prego sul cibo” su Facebook è seguito con estremo interesse da numerosi lettori e sta riscuotendo successo il recente volume “Cereali antichi e moderni” che si trova in vendita nelle Librerie e online su Amazon.

L’Anno internazionale del miglio sarà un’opportunità per sensibilizzare e attirare l’attenzione politica sui benefici nutrizionali e sulla salute del miglio, nonché sull’idoneità della pianta a crescere in condizioni difficili e instabili. Servirà anche per promuovere la produzione del miglio e per sostenere che questo cereale potrebbe aprire nuove opportunità commerciali sostenibili, a vantaggio dei produttori ma anche dei consumatori.

La divulgatrice Monia Caramma