Tempo di asparagi…di Bassano
Arriveranno un po' in ritardo, ma in compenso saranno di elevata qualità. L'inverno più freddo ha fatto riposare la pianta e ritardare la crescita: può darsi perfino che l'asparago non sia disponibile in quantità per S. Giuseppe, considerato tradizionalmente il giorno d'inizio della stagione, che termina con sant'Antonio. In compenso, la qualità sarà migliore perché la temperatura rigida avrà concentrato il sapore degli asparagi e, altro aspetto da non trascurare, il ritardo di maturazione allungherà la produzione sino a maggio. «Ricordo stagioni di inverno mite con gli asparagi in tavola il 20 febbraio – sottolinea Sergio Dussin, presidente dei ristoratori bassanesi dell'Ascom – Ma i prodotti a maggio erano fibrosi e immangiabili. Quest'anno, invece, daranno grandi soddisfazioni in cucina». Dussin, protagonista delle tavole in Vaticano, ha fatto assaggiare gli asparagi bassanesi anche a papa Ratzinger, il quale ne è un sincero appassionato.
Mercoledì, 27 Febbraio 2013 09:20
L'asparago bianco di Bassano è il principe dei piatti a primavera.
Bassano ha nell'eccellenza del l'enogastronomia uno dei suoi punti di forza più evidenti, e nell' asparago il suo indiscusso prodotto chiave. Protagonista di rassegne ed iniziative promozionali, incontri e ricette, il bianco turione è, da marzo a giugno, il vero principe di ogni tavola imbandita sul territorio. Si narra che le potenzialità del l'asparago siano state scoperte in Veneto nel 1500, in seguito ad una potente grandinata che avrebbe portato fuori terra la parte sommersa della pianta, rivelatasi, all'assaggio, di consistenza e gusto gradevoli. Ad oggi vengono prodotti circa 900-1000 quintali l'annodi asparagi bianchi. L'Asparago Bianco di Bassano DOP è un ortaggio di grande pregio, caratterizzato dal colore bianco e dalla consistenza tenera: per le sue qualità e tipicità gli è stata riconosciuta, nel 2007, la Dop.