Tarte al djote
Ingredienti per 3 torte:
Per la pasta: 500 g di farina (25 g di cui essiccare il formaggio), 150 g di burro non salato, 25 g di lievito di birra, 2 tuorli d’uovo, 1 dl di latte freddo, 1 cucchiaio e mezzo di latte tiepido, 1 pizzico di zucchero, 1/2 cucchiaio di sale, burro per lo stampo
Per guarnire: 3 polpette di Nivelles (chiamate “bètchés”) da 180 g, ben cotte, 4-5 foglie di bietola, 20 g di prezzemolo tritato, 1 cipolla media, 3 uova, 1 cucchiaino di sale, 1/2 cucchiaino di pepe macinato, 150 g di burro salato, 1 uovo per dorare la pasta
Procedimento: sciogli il lievito nel latte tiepido con un pizzico di zucchero. Setaccia la farina e versala in una terrina, forma al centro una fontana e versavi il lievito diluito ed i tuorli leggermente sbattuti. Mescola. Fai sciogliere il burro a fuoco basso e mescolalo con il latte freddo. Aggiungi il tutto al composto di farina e impasta bene. Aggiungi il sale a fine impasto. Poiché l’impasto dovrà risultare morbido e compatto, asciugalo (se necessario) con il resto della farina. Dividi l’impasto in “panetti” e falli lievitare per 1 ora in un luogo caldo, lontano da correnti d’aria. Preriscalda il forno a 220 ° C. Nel frattempo prepara la guarnizione. Trita la cipolla. Monda le foglie di bietola, e tritale finemente. Sciogli il burro fino a quando non assume un colore nocciola scuro.
In una terrina schiaccia il formaggio Nivelles con una forchetta, aggiungi il burro fuso, le uova, la cipolla, il prezzemolo, la bietola, il sale e il pepe. Otterrai quindi quello che gli abitanti di Nivelles chiamano il formaggio preparato “macayance”. Sbatti le uova rimanenti in una frittata. Lavora i panetti di pasta il più finemente possibile. Imburra le teglie. Guarnsci le crostate con il formaggio “macayance” preparato (circa 8 mm di spessore). Se necessario, rivesti i bordi dell’impasto con l’uovo sbattuto. Ripeti l’operazione a seconda del numero di torte da realizzare. Cuoci per 15-20 minuti in forno caldo: la parte superiore della crostata dovrebbe essere dorata. Tuttavia, evita di rosolare il formaggio cuocendolo troppo a lungo.