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Superwhites a Roma

Torna SuperWhites: i grandi vini bianchi del Friuli approdano per la settima volta, nei giorni di sabato 13 e di domenica 14 gennaio, nella Capitale. Rappresentanti autorevoli di un territorio tra i più noti al mondo per la produzione vitivinicola di qualità, i "Superbianchi" friulani potranno essere degustati e apprezzati in una due-giorni ricca di appuntamenti, organizzata da Slow Food Lazio e Slow Food Friuli grazie al contributo di Regione Friuli Venezia Giulia e Banca Popolare FriulAdria.
Sabato 13 gennaio, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, sedici enoteche di Roma e quattro nel resto della regione ospiteranno i produttori di SuperWhites per una presentazione e degustazione, libera e gratuita, delle ultime annate dei loro vini.
Domenica 14 gennaio, dalle ore 15.00 alle ore 19.30, nella splendida cornice dell’Hotel Hilton Cavalieri si terrà l'evento clou della manifestazione: una grande degustazione collettiva, alla presenza dei produttori, per conoscere i vini bianchi di sessantuno aziende vitivinicole friulane. L’ingresso ha un costo di 12 Euro per i soci Slow Food e 15 Euro per i non soci.
L’evento offre un’occasione unica per confrontare le caratteristiche dei vini bianchi del Friuli, che costituiscono il 55% della produzione enologica regionale: dalle varietà autoctone – ribolla gialla, malvasia, verduzzo friulano, ramandolo, picolit, tocai friulano – ai vitigni internazionali, come pinot grigio, pinot bianco, chardonnay e sauvignon.
In abbinamento ai SuperWhites il pubblico romano potrà assaggiare l’eccellenza gastronomica della regione: prosciutto del Consorzio di San Daniele, salame del Collio friulano e prosciutto Praga con osso di Morgante, formaggio Montasio del Consorzio latterie friulane e le specialità gastronomiche d’oca della Jolanda de Colò.
SuperWhites è un appuntamento nato nel luglio del '99 dalla collaborazione tra Slow Food e alcuni produttori friulani di vino di qualità; si constatò all'epoca che l'immagine e la conoscenza dei vini bianchi di questa regione non erano adeguatamente veicolate verso il pubblico nel mondo e si prese coscienza inoltre del fatto che il prodotto attraversava occasionali, ma non per questo meno allarmanti, crisi nella commercializzazione.
Con la realizzazione dell'evento in questione si intese e si intende quindi perseguire l’obiettivo di promuovere nel mondo l’immagine dei vini locali, testimoni di un territorio, quello del Friuli Venezia Giulia, particolarmente vocato alla produzione enologica di eccellenza, cui si affiancano specialità gastronomiche di pari valore.
A ogni manifestazione partecipano le cantine selezionate da Slow Food per rappresentare il vino bianco friulano, secondo criteri esclusivamente legati alla qualità del prodotto enologico.